GIOVANNI POGGI
Cronaca

Bologna in Champions, l’attesa. La Coppa dei Campioni è in città. Tifosi commossi: "Non svegliateci"

Il trofeo ‘dalle grandi orecchie’ è in esposizione da ieri in via Indipendenza. Ed è subito pioggia di selfie. Giulio: "Sono qui per mio nonno, mancato da poco". Lorenzo sogna il Villa Park: "A Birmingham ci sarò".

Bologna in Champions, l’attesa. La Coppa dei Campioni è in città. Tifosi commossi: "Non svegliateci"

Il trofeo ‘dalle grandi orecchie’ è in esposizione da ieri in via Indipendenza. Ed è subito pioggia di selfie. Giulio: "Sono qui per mio nonno, mancato da poco". Lorenzo sogna il Villa Park: "A Birmingham ci sarò".

Così bella da non sembrare vera, chiusa in un cubo di vetro trasparente, ma ben visibile in tutte le sue sfaccettature. Guardare ma non toccare, immaginare sì però, magari di sollevarla sotto la curva o al centro del campo. E questo vale per tutti, giocatori e tifosi, di ogni età, perché sognare non costa nulla. E il Bologna, con Bologna, proverà a farlo da mercoledì, al debutto in Champions League: alle 18.45 il calcio d’inizio al Dall’Ara con lo Shakhtar, mentre i cuori rossoblù soffiano sulle lancette per avvicinare sempre di più un momento che sarà magico, comunque andrà a finire. In città si respira aria di Champions, che soffia sotto i portici e coinvolge tutti, anche chi magari il calcio lo segue il giusto o non lo segue proprio. Così, la coppa dalle grandi orecchie, che da ieri e fino a domani sarà esposta al negozio Sky di via Indipendenza, ha attirato su dì se un’attenzione mai vista da queste parti: bolognesi e turisti in fila per un selfie e per immortalare un istante. "Questa coppa è per mio nonno, sono qui anche per lui - mentre lo racconta Giulio, 22 anni e un inconfondibile accento bolognese, fatica a trattenere le lacrime, rimbalzate in tempo da un sorriso contagioso -. L’avrei voluta vivere insieme questa avventura, è lui che mi ha attaccato la passione per questi colori, ma purtroppo è venuto a mancare proprio all’inizio della scorsa stagione. Era stato comunque profeta all’arrivo di Motta: ‘questo allenatore ci farà godere’ mi disse, e ha avuto ragione. Adesso lo porterò nel cuore, con me nei distinti dove da sempre siamo stati abbonati". Non poteva mancare all’appuntamento nemmeno Dario, abbonato in curva. "Quando mi ricapita un momento del genere? La Champions è qualcosa di incredibile, un sogno che si avvera. Comunque andrà, sarà bellissimo".

In fila, alle sue spalle, scalpita Lorenzo: l’Europa del Bologna per lui è una doppia vittoria. "Il derby ‘contro’ mio padre e mio fratello interisti questa volta l’abbiamo vinto e io mia mamma: che gioia averli eliminati dalla Coppa Italia e che bello che sarà vedere i miei rossoblù in Champions. Se ho in mente delle trasferte? Mi piacerebbe Anfield, ma la vedo dura, mentre a Birmingham con l’Aston Villa andrò sicuro". Sorriso a 32 denti anche per Daniele, albanese di nascita ma bolognese d’adozione. "Tifo Bologna da quando sono arrivato qui nel 2000: siamo entrambi abbonati e ci saremo tutte le partite. Al mister e ai ragazzi bisogna dare tempo". Papà Davide, assieme ai figli Anna e Luca, gli fanno eco. "Tanta emozione per un traguardo impensabile. Ora sogniamo una vittoria a Liverpool". Sul posto anche "infiltrati" amichevoli di altre fedi, come Lorenzo. "Sono milanista, ma la coppa in città è un’occasione più unica che rara. Da rossonero sono comunque felicissimo per il Bologna".