Incidente in viale Panzacchi a Bologna: la 17enne travolta lotta fra la vita e la morte

Lisei (FdI) dopo lo schianto in cui è rimasta ferita la ragazzina: "Gli autovelox non bastano, bisogna cambiare rotta"

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Bologna, 11 agosto 2022 - L’allarme sicurezza, sulle strade della città, rimbomba forte ancora una volta. E nel manto d’asfalto emerge ora un’ulteriore crepa a confermarne i pericoli. Così come testimonia l’incidente della diciassettenne investita da una moto lunedì pomeriggio lungo viale Gozzadini, all’altezza dell’ingresso dei Giardini Margherita. E per cui la vittima sta ancora lottando tra la vita e la morte.

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Incidente sui viali a Bologna, fuori pericolo la ragazza di 17 anni

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Un impatto terribile, che nasconde dietro sé ulteriori incidenti, verificatesi negli anni lungo le strade della città, soprattutto su quelle dei viali.

Nel dettaglio, in viale Panzacchi si contano ben 18 incidenti (di cui 10 con feriti) soltanto nel 2017, dieci nel 2018 e nel 2019, di cui rispettivamente sette e otto con feriti. Le cose non sono comunque migliorate negli anni seguenti, dove nel 2020 – anno della pandemia – i dati confermano undici incidenti, ognuno con feriti (una caduta dal veicolo, nove collisioni tra veicoli in marcia e un investimento di pedoni). Sette, invece, quelli contati nel 2021 lungo lo stesso viale (una caduta dal veicolo e sei collisioni tra veicoli in marcia), mentre ammontano a due gli incidenti registrati nei primi mesi del 2022 (di cui uno con feriti), da gennaio al 30 giugno scorso: nel dettaglio, una collisione tra veicoli in marcia e una collisione tra veicolo in marcia contro veicolo fermi. A questi se ne è aggiunto rapidamente un terzo lunedì, quando la minorenne è stata investita.

"I dati dimostrano chiaramente che gli autovelox fissi servono solo a fare cassa – specifica Marco Lisei, capogruppo Fdi Emilia-Romagna –. Gli incidenti non sono calati, il 2022 è ancora in corso ma gli anni passati dimostrano chiaramente una stabilità dei sinistri. Non sono quindi uno strumento di prevenzione, ma sono solo utile ad incassare per i bilanci". Non solo. Se "le strade di Bologna sono come un campo di battaglia", Lisei sottolinea come "l’incidente avvenuto a porta Castiglione che ha ridotto in fin di vita una ragazza di appena 17 anni, travolta da una moto che andava a folle velocità (a pochi metri di distanza dall’Autovelox di viale Panzacchi) è la terribile ed ennesima prova di quella che a Bologna è ormai diventata una vera e propria emergenza stradale – aggiunge –. Da anni facciamo pressioni sulle amministrazioni di sinistra che si susseguono a Bologna affinché si muovano in direzione di iniziative che favoriscano la sicurezza stradale".

Anche per questo, continua Lisei, "le politiche intraprese sino ad ora sono state del tutto insufficienti ed utili ad inseguire slogan e bilanci. Serve una inversione di tendenza chiara sulla prevenzione, con un uso massivo di segnaletica luminosa orizzontale e verticale, dissuasori di velocità rumorosi che facciano percepire l’andatura eccessiva al conducente, controlli con strumenti diversi dai velox fissi come i tutor".

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