Bologna: liti e aggressioni in pista, Matis chiuso per 10 giorni

Il questore ha disposto la sospensione di licenze e autorizzazioni. Lo storico locale di Casteldebole riaprirà i battenti venerdì 17 marzo.

Liti e aggressioni in pista  Matis chiuso per 10 giorni

Liti e aggressioni in pista Matis chiuso per 10 giorni

Bologna, 9 marzo 2023 – Saracinesca abbassata per dieci giorni alla discoteca Matis di via Rotta. Il provvedimento di sospensione temporanea delle licenze e autorizzazioni è stato firmato dal questore Isabella Fusiello e notificato questa mattina ai gestori del locale di Casteldebole, all’ingresso del quale è stato affisso un cartello, dagli agenti della divisione di polizia amministrativa, guidata dal dirigente Vincenzo Frontera.

La decisione è scattata dopo che, negli ultimi mesi , presso il locale sono stati effettuati vari interventi da parte di agenti delle volanti a seguito di liti e aggressioni.

Sembrerebbe, inoltre, che durante una rissa all’interno del locale tra persone in evidente stato di ebbrezza, sia stato coinvolto come vittima anche un carabiniere in borghese, ma su questo ultimo punto si aspettano ulteriori accertamenti.

Un altro aspetto da chiarire è quello relativo alle risse: non è infatti chiaro se durante le colluttazioni in pista, siano volati anche alcuni oggetti.

Saranno quindi dieci giorni a porte chiuse per lo storico locale di Casteldebole che riaprirà i battenti il prossimo venerdì, giusto in tempo per la serata di sabato 18 col super ospite Bob Sinclair.

Ma la situazione della discoteca di via Rotta è da sempre molto discussa e complessa. I locale è da anni nel mirino dei residenti per gli schiamazzi dei ballerini nottambuli, parcheggi selvaggi e rifiuti del popolo della notte.

È di aprile 2022, invece, la notizia che la discoteca avrebbe potuto traslocare dopo l’ok della proprietà, che aveva dato il benestare per la ricerca di una nuova sede, forse nella zona industriale del Centro Borgo.

Ma sei mesi dopo è arrivata la battuta d’arresto, perlomeno per ora. La presidente del quartiere Borgo Reno, Elena Gaggioli, in quell’occasione, aveva assicurato: "Stiamo lavorando con la proprietà per una nuova collocazione, ma non abbiamo il potere di chiudere un locale privato. Lo spostamento del Matis ha bisogno di tempo".

E se lo spostamento della storica insegna della movida bolognese deve ancora aspettare, per adesso è certo che i balli del popolo della notte rimarranno fermi per i prossimi dieci giorni.

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