MARCELLO GIORDANO
Cronaca

Bologna-Milan, il caso. Il Comune rinvia la gara. Ma la Lega Serie A spinge per giocare

L’ordinanza del sindaco ha imposto lo stop alla partita per evitare criticità. L’associazione valuta campo neutro o porte chiuse: oggi la decisione.

Bologna-Milan, il caso. Il Comune rinvia la gara. Ma la Lega Serie A spinge per giocare

Riccardo Orsolini sotto la pioggia: salta la gara di domani tra Bologna e Milan (. Alive

The show must go on: non a tutti i costi per il Bologna e le autorità pubbliche, a tutti i costi per la Lega Serie A. Il Comune, tramite il sindaco Lepore, ha emanato un’ordinanza per il rinvio di Bologna-Milan in programma domani alle 18 al Dall’Ara. Ma la Lega Serie A minaccia di far giocare a porte chiuse o in campo neutro, per non creare precedenti e a causa di un calendario intasato che complica la riprogrammazione: come finirà la partita sarà chiaro solo oggi. Alla Lega si oppone il Bologna: per difendere i propri abbonati e in virtù del fatto che aveva stabilito di devolvere il 50 per cento degli incassi del big match alla raccolta fondi indetta dalla Città Metropolitana per gli alluvionati.

La partita tra Bologna-Milan si gioca prima di tutto tra autorità pubbliche e Lega Calcio. Nel mezzo il club rossoblù, che ieri mattina si era informato sulla possibilità di rinviare la gara, per questione di sensibilità, ordine e sicurezza pubblica. Niente da fare. Il Bologna ha informato Comune, Questura e Prefettura che nel pomeriggio si sono riunite in un incontro del Centro Coordinamento Soccorsi, al termine del quale il Sindaco Lepore firmato l’ordinanza di rinvio della partita intorno alle 18,30: "Sabato al Dall’Ara non si giocherà Bologna-Milan. Il Sindaco, sentiti il Questore e il Prefetto ha infatti firmato un’ordinanza con cui ordina di sospendere la partita di calcio in programma sabato 26 ottobre 2024 alle ore 18 presso lo stadio Renato Dall’Ara".

Il motivo è presto spiegato. Oggi sarà giornata di allerta arancione, domani c’è rischio pioggia, il tutto all’interno di una città ferita e in emergenza, con viabilità compromessa anche nelle zone dello stadio. Si schiera anche la Curva rossoblù, con un comunicato a reti unificate firmato Curva Andrea Costa: "Qualora si decidesse di giocare a porte aperte, i gruppi della Curva diserteranno Bologna-Milan. Da considerare complici tutti quelli che vorranno mettere in scena uno spettacolo grottesco: società, istituzioni o pubblico che sia". Questa volta lo spettacolo non può continuare: "C’è chi è costretto a spalare con il fango un’intera vita. A questo si è aggiunto lo strazio di tanti amici e conoscenti della Toyota". A tragedia si è aggiunta tragedia, la Curva non ci sarà.