Bologna, 12 aprile 2025 – "Costruiamo ecologie urbane. Riprendiamoci le città". Questo lo slogan e l'obiettivo del Climate Pride partito poco fa dalla Montagnola. Duemila ragazzi e ragazze, ma anche tanti adulti, si sono riuniti per dare il via alla manifestazione che ha come protagonisti collettivi, associazioni e artisti. Tutti uniti in una lunga giornata di festa e di protesta.

Una street parade composta da una pluralità di carri tematici dedicati a culture, agroecologie, rivolta pride, Appennino ed ecologie urbane. "Salviamo il Corno alle Scale", "Un altro Appennino è possibile" sono due dei messaggi presenti negli striscioni. C'è anche un signore con la carriola piena di ortaggi e una scritta: "Terra e libertà", citando il film di Ken Loach. "Ognuno presente è capace di esprimere convergenze nella convergenza, perché le tante dimensioni della giustizia climatica e sociale possano sfilare contaminandosi”, sottolineano gli organizzatori. Musica reggae, sorrisi e voglia di dire la propria a Bologna. Ma non solo, viste le altre manifestazione in programma in altre città italiane. Tra gli artisti che si esibiranno durante la giornata ecco i Pop X, España Circo Este, Matteo Ini Syntomatic, Acabanda, Bandolero Movement e tanti altri. Dopo la partenza il corteo pacifico sta percorrendo via Irnerio, via dei Mille, piazza dei Martiri, via Don Giovanni Minzoni, i viali, via Zanardi, via de’ Carracci, via Matteotti, per poi arrivare a piazza dell’Unità. "Viviamo a Bologna e crediamo che l’emergenza climatica sia la più grande sfida che la nostra città e il pianeta abbiano davanti – spiegano gli organizzatori –. Perciò, siamo intransigenti nel ritenere la giustizia climatica come il nodo intorno al quale valutare tutte le scelte politiche, infrastrutturali, economiche e sociali. Se non ci sono più le mezze stagioni, non possono esserci neppure le mezze misure". Si stanno affrontando temi come il caro affitto, il no al Passante, il no al riarmo, il rincaro del trasporto pubblico e l'eccessivo consumo del suolo. Tutte questioni che riguardano, in un modo o nell'altro, anche Bologna. "La transizione deve essere costruita dal basso da tutte e tutti noi".