GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Bologna Wine Week, festa in centro: in piazza Minghetti vini protagonisti

Tanti turisti e cittadini fra gli stand dei produttori da tutta Italia, fra degustazioni e conferenze

Bologna, 28 maggio 2023 – "Vino con piedi di porpora" o "vino liscio come una spada d’oro, morbido come un disordinato velluto" scriveva Neruda, in un’ode al nèttare di Bacco. E di vini ce ne sono davvero di tutti i tipi in un’enoteca a cielo aperto quale la Bologna Wine Week, che per tre giorni (l’evento terminerà oggi) trasforma Piazza Minghetti in un punto di incontro tra degustazione, dibattiti e talk dedicati, capace di attirare bolognesi e turisti con l’arrivo della bella stagione. Il settore del vino, infatti, proprio come ricordato in occasione della seconda giornata del festival bolognese – realizzato da Gian Marco Gabarello di Ebrezze, "soddisfatto" di questo nuovo appuntamento, ed Elisa Cerini – va ben oltre la circonferenza del calice. E spazia dalle radici fino alle prossime sfide.

Bologna Wine Week
Bologna Wine Week

"La viticoltura rappresenta un volano per rimettere in sesto il territorio – spiega Duccio Caccioni, direttore del Caab –. Quando si vende un vino, si vende un’emozione. Si vende un territorio, un paesaggio. E così il vino si trasforma anche in un valore culturale e turistico: quando all’estero dobbiamo presentare la nostra terra, una bottiglia di vino ci può aiutare a raccontare e a mostrare chi siamo".

Così anche Riccardo Velasco, direttore del Consiglio per la Ricerca in agricoltura al Crea, che ha approfondito anche il tema dei vitigni resistenti: "L’Italia, non a caso, è la maggiore produttrice ed esportatrice di vino. In questo Paese, infatti, si producono grandi vini, ma siamo indietro per quanto riguarda un aspetto ben preciso – afferma –. Quale? In Francia, una bottiglia per l’estero si vende in media a sei o sette euro, noi invece a tre euro e mezzo. Sembra che valga di meno, ma non è così: i nostri vini sono di altissima qualità".

Tanti gli ospiti della giornata di ieri, dalla Onlus Plastic Free di Lorenzo Zitignani a Elisa Maghenzani, produttrice della storica Cantina Ceci di Parma e rappresentante dell’associazione nazionale Donne del Vino. E nel frattempo, ecco il pubblico – davvero numeroso verso sera –fra le casette bianche allestite in piazza, che oggi riapriranno dalle 11 alle 22, così come i quattro punti della food court.

Fra chi porge il bicchiere agli appassionati, tanti sono soddisfatti della Bologna Wine Week. "Chi ben comincia è a metà dell’opera – dice Enrico Guerri, della Tenuta Bonzara di Monte San Pietro– c’è un forte interesse da parte del pubblico: speriamo sia l’inizio di un festival decennale". Il vino, però, non fa rima solo con il gusto, ma anche con cultura e identità. E anche per questo a salire sul palco, ieri pomeriggio, è stata la scrittrice Federica Caladea, per raccontare tutti i retroscena del suo libro Reno.

"Sono sempre stata una grande camminatrice e i romanzi sono nati durante queste passeggiate, con la musica di Dalla nelle orecchie". In una cornice dedicata al vino, infine, bere significa farlo anche "responsabilmente", proprio come ricordato durante l’ultimo panel: "Un numero di incidenti molto elevato, sulle nostre strade, è dovuto all’uso sconsiderato di bevande alcoliche – spiega Federico Bendinelli, presidente Automobile Club– un problema che non riguarda soltanto le giovani generazioni. Bisogna rafforzare i provvedimenti". Soltanto nei primi sei mesi dell’anno scorso, sono state centinaia e centinaia le patenti ritirate per eccesso di alcol.

"Nessuno dice di non bere, ma di farlo con responsabilità. L’etilometro monouso, ad esempio, è uno strumento importante, da portare con sé – spiega Mauro Sorbi, dell’Osservatorio alla sicurezza stradale –. Ci vuole buon senso, tanta sensibilizzazione sul tema e più controlli". Sensibilizzazione che risulta sempre più "fondamentale – come ricorda Bruno Agnifili, dirigente della Polizia Stradale di Bologna – bisogna fare attività preventiva e parlare del tema, in tutti i modi e contesti possibili, perché esagerare può comportare grosse problematiche".