Bologna Wine Week 2023, kermesse al via: “Il vino racconta la nostra terra”

Inaugurata la vetrina enogastronomica in piazza Minghetti. Tra gli stand assaggi da tutti i territori, sul palco concerti e conferenze

Bologna, 27 maggio 2023 - In alto i calici, in una Piazza Minghetti baciata dal sole. Piazza che, fino a domani, continuerà ad ospitare la Bologna Wine Week  (guarda le foto) – il primo festival cittadino dedicato al vino -, trasformandosi in una vera e propria vetrina enogastronomica, dove il nettare di Bacco si prende la scena e trionfa sotto le Due Torri.

Approfondisci:

Bologna Wine Week 2023, produttori e istituzioni a confronto: “Bere responsabilmente si può”

Bologna Wine Week 2023, produttori e istituzioni a confronto: “Bere responsabilmente si può”

Dalle cantine vitivinicole regionali e provenienti dal resto d’Italia, fino agli stand culinari e un palco per concerti e conferenze, l’evento scopre così tutte le sue carte per offrire un’esperienza unica nel suo genere, da garantire a bolognesi ma anche a turisti, che con l’arrivo della bella stagione tornano a camminare lungo i portici.

“Una cornice straordinaria – spiega Enrico Guerri, della Tenuta Bonzara - dove riscontriamo un forte interesse da parte del pubblico: anche i giovani cominciano a interessarsi con sempre maggior entusiasmo al mondo del vino, curiosi di scoprire cosa si nasconde dietro a questo prodotto. Speriamo sia l’inizio di un festival decennale”.

Oltre al gusto, infatti, l’occasione si conferma trampolino di lancio per dialogare anche sulle prossime sfide che il settore vitivinicolo dovrà fronteggiare. “La viticoltura rappresenta un settore agricolo molto vivace – spiega Duccio Caccioni, direttore Centro Agroalimentare di Bologna – e un volano per rimettere in sesto il territorio. L’Italia è sì tra i maggiori produttori ed esportatori di vino, ma bisogna valorizzare il prodotto, per ottenere le giuste risorse: quando si vende un vino, si vende un’emozione. Si vende un territorio, un paesaggio. E così il vino si trasforma anche in un valore culturale e turistico: quando all’estero dobbiamo presentare la nostra terra, una bottiglia di vino ci può aiutare a raccontare e a mostrare chi siamo”.

Così anche Riccardo Velasco, direttore del Consiglio per la Ricerca in agricoltura al Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia: “In Italia si fanno grandi vini, ma non sempre si è capace di venderli – afferma – in Francia, una bottiglia per l’estero si vende in media a sette euro, noi a tre euro e mezzo. Sembra che valga meno, ma non è così: i nostri vini sono di altissima qualità”. Non solo. “Il patrimonio dell’umanità è il paesaggio della viticoltura – continua – quelle colline terrazzate, gestite dall’uomo, che hanno costituito uno spettacolo che di fatto sta incrementando anche il turismo nelle zone. Abbiamo delle opportunità che dobbiamo saper gestire”.

E se dialogare e riflettere sul vino implica anche un inevitabile sguardo all’ambiente, durante la seconda giornata della Bologna Wine Week sono saliti sul palco anche i ragazzi di Plastic Free: “Aiutare l’ambiente è un gesto che può partire anche da un’azione quotidiana – afferma il direttore generale, Lorenzo Zitignani – se lo fa una singola persona, le cose non cambiano. Ma se ognuno inizia a dare il proprio contributo e l’azione diventa di massa, allora si può fare la differenza. A partire dal gettare un rifiuto trovato in spiaggia, fino a scegliere prodotti che usano meno plastica possibile”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro