di Benedetta Dalla Rovere
BOLOGNA
Mancano appena sei giorni alla quotazione in borsa di BolognaFiere nel segmento Euronext Growth della Borsa di Milano: prezzo 1,25 euro per azione. "L’appuntamento è per il 20 dicembre e la procedura si completerà tra una manciata di giorni con il suono della fatidica campanella", conferma il presidente, Gianpiero Calzolari.
Cosa comporterà?
"La quotazione ci porta in pancia un aumento di capitale che, tra la conversione del bond di Informa, principale operatore fieristico a livello internazionale che diventa socio di BolognaFiere, e l’aumento di capitale per il mercato, ammonta a 40 milioni. In questo momento, conoscendo il peso del costo del denaro, è un effetto più che positivo sui conti di BolognaFiere".
Cosa cambia nella compagine societaria?
"Probabilmente chi parteciperà all’aumento di capitale contribuirà a diluire un po’ la componente pubblica ma l’insieme dei soci pubblici manterranno la maggioranza".
Quali sono i vantaggi?
"Vedo due aspetti importanti: una società quotata, ancorché al mercato d’ingresso EGM-Pro, è molto trasparente, dove anche per la nostra compagine sia pubblica sia privata, questo aspetto e la possibilità di fornire dati, validati da organi di controllo, sono un modo di fare bene il proprio lavoro. Ovviamente questo ci porta a fare parte di un campionato, un terreno di confronto con altri soggetti che magari ci hanno anticipato. Ci dà anche la possibilità, tipica di una società quotata, di crescere anche per scambio di quote che è un’ottima opportunità. Senza contare che la quotazione ci porterà anche ad un cambio di mentalità".
In questi anni BolognaFiere è cresciuta molto. Quali sono i prossimi passi?
"Dobbiamo completare il piano degli investimenti e l’aumento di capitale ci aiuterà ad essere più confidenti. Dobbiamo esaltare ulteriormente l’attrattività di BolognaFiere. Il nostro scopo deve essere quello di portare nella nostra città, la cui centralità logistica è un valore aggiunto, nuove manifestazioni facendole crescere. Lo dimostra l’esperienza di Auto e Moto d’Epoca, manifestazione che abbiamo ospitato molto volentieri e che venendo a Bologna è potuta crescere".
Anche l’area della Fiera è cambiata molto.
"C’è il valore di BolognaFiere, che diventa sempre più un grande quartiere, rinnovato per quasi la sua interezza e al centro di un sistema di logistica invidiabile e che ha una dimensione internazionale. Chi si relaziona con BolognaFiere sa che si relaziona con una fiera che più di altre in Italia ha una dimensione internazionale".
Ci sarà anche il nuovo Palazzo dello Sport per la Virtus?
"Ci sarà il nuovo Palazzetto della Fiera, perché è di chi lo paga e per il momento siamo noi. Siamo e saremo ben lieti di metterlo a disposizione della squadra che sta dando tante soddisfazioni a Bologna".
La quotazione è un primo passo.
"Entriamo nel EGM-Pro, che è un po’ il segmento di ingresso, ma da qui a qualche tempo, vogliamo accedere al primo mercato, che è il primo obiettivo".