
Duecentocinquanta persone identificate, quattro allontanamenti e quattro denunce in due settimane di controlli serrati in Bolognina. L’attività, coordinata dalla...
Duecentocinquanta persone identificate, quattro allontanamenti e quattro denunce in due settimane di controlli serrati in Bolognina. L’attività, coordinata dalla Questura e che vede il coinvolgimento, oltre che dei poliziotti, anche di finanzieri e agenti della locale, si è concentrata nelle strade che più esposte al degrado sociale: via Matteotti, piazza dell’Unità, via Albani, via Tibaldi, via Franco Bolognese, via di Vincenzo, via Nicolò dall’Arca, via Serlio e via Serra. Qui gli operatori hanno identificato 250 persone, di 88 stranieri: 50 dei controllati avevano precedenti penali e tra questi, quattro sono stati allontanati per violazione dell’ordinanza prefettizia.
Per quanto riguarda le denunce, nei guai è finito un cubano di 42 anni controllato assieme a una quarantacinquenne nei pressi del Memoriale della Shoah. I due avevano entrambi precedenti di polizia per numerosi reati contro il patrimonio e spaccio: l’uomo, in particolare, aveva con sé due bancomat risultati rubati in via Barberia nella notte del 29 gennaio scorso. I documenti erano in un borsello rubato da dentro un furgone, nel quale i ladri erano entrati sfondando il vetro anteriore. Per questo il cubano è stato denunciato per ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento in quanto aveva effettuato tre transazioni e, insieme alla donna, per inosservanza all’ordinanza prefettizia.
Un tunisino di 26 anni è stato invece denunciato per spaccio in via di Vincenzo: aveva con sé 20 grammi di hashish. Infine, dopo un breve inseguimento, in via Fioravanti è stato fermato un ventiseienne algerino. Il giovane, notati i poliziotti, aveva tentato la fuga. Raggiunto e controllato, è risultato irregolare e in possesso di un giravite, motivo per cui è stato denunciato per porto di strumenti atti ad offendere e lasciato a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.