Caos Bolognina, il pugno duro della polizia

"Un controllo al giorno per riportare sicurezza". Iniziati i blitz

Il blitz di ieri pomeriggio della polizia

Il blitz di ieri pomeriggio della polizia

Bologna, 4 agosto 2 022 - Un controllo al giorno per ridare tranquillità a una zona troppo spesso nel mirino della criminalità e dell’inciviltà. E l’attenzione dei "servizi ad hoc", spiega il questore Isabella Fusiello , da lunedì è puntata principalmente su piazza dell’Unità, via Matteotti, via Tibaldi e via Dall’Arca . "Ci hanno chiamato residenti e commercianti – chiarisce il capo della polizia cittadina – e noi siamo intervenuti immediatamente. Li ho incontrati, ho fatto con loro una passeggiata per vedere con i miei occhi la situazione. Ora la gente ci ringrazia per quello che stiamo facendo. Continueremo".

 

Quartiere sicuro. Il primo blitz è andato in scena alle 17 di lunedì, diretto dal commissario capo Alessandra Grassi, e ha portato al controllo di 56 persone, 39 straniere, e 10 veicoli, con gli accertamenti che hanno riguardato anche attività commerciali, soprattutto bar di via Matteotti e via Bolognese. Quattro extracomunitari senza documenti sono stati messi a disposizione dell’ufficio Immigrazione per procedere con l’espulsione ed essere poi accompagnati alla frontiera. Un altro straniero è stato denunciato per spaccio, un altro ancora segnalato alla Prefettura come assuntore. Nella rete, anche grazie all’ausilio dei cani antidroga, sono finiti 32,12 grammi di hashish e altri cinque di marijuana.

 

"Quella è una zona particolare – prosegue il questore – che va costantemente monitorata e la nostra presenza va in questa direzione. Batteremo il territorio fino a quando la situazione non tornerà alla normalità". In via Matteotti c’è una signora a spasso con il cane: "Qui – racconta – di giorno e di notte gli spacciatori li vedi sempre. Alla polizia abbiamo chiesto di poter vivere a casa nostra tranquilli e non di dover rischiare di imbatterci in risse e accoltellamenti come già accaduto in passato. Vedere le divise in giro ci ridà sicurezza".

 

Primavera calda. Bolognina che era tornata fortemente a fare parlare di sé tra aprile e maggio quando due anziane vennero rapinate e buttate a terra a distanza di pochi giorni una dall’altra. Intervenne anche il sindaco Matteo Lepore, i carabinieri rafforzarono il personale delle stazioni Navile e Corticella aumentando i servizi ad alto impatto, la questura istituì i poliziotti di quartiere, attivi tutt’oggi a copertura soprattutto della parte che dà verso via Ferrarese. Spiega Alessandro, commerciante: "Ma qui non si tratta solo di criminalità, bensì anche di inciviltà che purtroppo caratterizza questa zona, colpisce chi ci lavora con un conseguente calo delle attività aperte". Spaccio, scippi e rapine da una parte, bivacco di senzatetto ed escrementi lasciati in giro dall’altra.

 

Il Comitato . "Abbiamo interpellato il questore – racconta Simona Bentivogli, portavoce del comitato ‘Progetto Bolognina’, residente e commerciante del quartiere – perché speravamo in un intervento forte, cosa che stiamo vedendo in questi giorni. La sua presenza tra noi ci ha fatto molto piacere, ha potuto vedere direttamente cosa succede e constatare che quanto segnaliamo da anni non sono visioni. Ora confidi amo che i controlli durino a lungo".

 

Il grosso del problema, ricorda, arriva dal tardo pomeriggio in poi, in particolare al calar della sera quando spaccio e risse diventano triste routine. "Serve un presidio, servono più uomini, serve un’attenzione costante – continua Bentivogli – Possibile vedere giovani che tirano cocaina sui tavolini di certi bar come se nulla fosse, o che quegli stessi esercizi commerciali, ricettacolo di criminali, continuino a restare aperti?". Più uomini uguale anche "più carabinieri a rafforzare la stazione Navile, ridotta all’osso". Infine la stilettata contro il Comune, "troppo spesso assente", perché "non si risolve tutto solo con la cultura".

 

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