Attentato ai carabinieri, gli anarchici sul sito: "Sorridiamo di certi gesti"

Un lungo volantino pubblicato sul sito Informa-Azione ‘plaude’ all’attacco alla stazione Corticella

I danni alla stazione Corticella, in via San Savino

I danni alla stazione Corticella, in via San Savino

Bologna, 3 dicembre 2016 - A quasi una settimana dall’attentato alla stazione dei carabinieri Corticella, sul sito Informa-Azione è comparso un manifesto, firmato «Alcune/i anarchiche/ci» relativo all’episodio. «Carabinieri? Proprio loro!», si intitola il volantino, con tanto di foto della caserma finita nel mirino la notte tra sabato e domenica scorsi. L’ambito di indagine, fin dalle prime ore dopo l’attacco, è stato indirizzato verso l’area anarchica e il messaggio non fa che avvalorare questa ipotesi investigativa.

«Chi pattuglia a fianco dell’esercito le strade delle periferie di questa e altre città?» è l’incipit del messaggio, che prosegue citando episodi recenti di cronaca bolognese: «Chi era schierato di fronte alla mensa universitaria di piazza Puntoni, chi manganellava gli studenti rincorrendoli e picchiandoli nelle vie limitrofe qualche settimana fa? Chi sono gli autori di molte operazioni repressive, avvenute nel corso degli anni a Bologna e altrove, che ciclicamente colpiscono coloro che leottano contro questo stato di cose?».

Concludendo: «Conosciamo tutti la risposta. Non ci pare ci sia da scandalizzarsi quando un po’ della violenza che elargiscono torna indietro, come accaduto qualche notte fa alla caserma in zona Corticella con un ordigno che ha sfondato portone blindato e due finestre. Dopo l’attacco – continuano gli autori del volantino – i militari affermano di avere il vizio di non dimenticare, evidentemente non sono gli unici. Pensano di poter essere i soli a poter buttare la gente giù dal letto nel cuore della notte, quando irrompono per perquisizioni e arresti. Stavolta qualcuno ha svegliato loro. Chi si permette tanto ardire? Di nemici, è chiaro, ne hanno tanti. Si parla degli anarchici, ma chi sia stato ci interessa poco. Quando leggiamo di certi gesti sorridiamo e sappiamo da che parte stare: mai con i servi in divisa, senza alcuna esitazione sempre con chi risponde e reagisce».

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