Bonaccini: "Io premier? Non escludo nulla"

Il governatore non si nasconde: "Resto con i piedi per terra, ma se si ha passione ci si mette a disposizione per migliorare la cosa pubblica"

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Qualcosa sta cambiando, negli equilibri interni al Pd. Succede a livello nazionale e non è da escludere che la cosa possa vere ricadute anche sui vari territori, Bologna inclusa. Leggere per credere la dichiarazione rilasciata dal Governatore della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che nel corso di una diretta streaming con l’Espresso, nella giornata di ieri pomeriggio, ha strizzato l’occhio al ruolo di futuro candidato premier del paese: "Io premier? Non mi monto la testa e resto con i piedi per terra, ma allo stesso modo non precludo nulla, ci si mette a disposizione se si ha passione politica per migliorare la cosa pubblica".

La gestione della Regione e dell’emergenza Covid-19 restano la priorità per il governatore, fresco di conferma sulla poltrona di numero uno di viale Aldo Moro. Ma proprio questo periodo lo ha visto grande protagonista della scena politica, con la capacità di anticipare risposte sulle problematiche correnti e di tracciare un solco seguito anche a livello di direzione nazionale, in relazione all’emergenza. Il consenso nei suoi confronti è cresciuto: enti locali, comuni, associazioni, mondo sportivo hanno avuto un filo diretto e aiuti concreti, indirizzi d’azione da parte del Governatore, che non si è risparmiato anche qualche avviso alle politiche nazionali.

Ora un nuovo segnale. Quella di Bonaccini, non è certo una candidatura ufficiale: "Non mi vedo come premier, anzi mi chiedo ogni giorno se sono in grado di fare il presidente dell’Emilia-Romagna", ha poi precisato. Il sasso nello stagno però è lanciato, in vista del futuro. A livello di indiscrezioni, in molti si chiedevano se se la crescita di Bonaccini potesse approdare al ruolo di di candidato premier. Ora è lui stesso a non scartare l’ipotesi.

Intanto, sottole Due Torri, il sindaco Merola ha espresso la richiesta di far cessare le voci sulle amministrative 2021 e sul futuro candidato sindaco del Pd, ricordando che la gestione dell’emergenza deve essere la priorità di tutti e che la guiderà lui. Nel frattempo, all’interno del Pd, si attendono nuove indicazioni dal governo in merito alla convocazione di assemblee ed eventi pubblici, per poter indire la direzione provinciale del partito: primo nodo da risolvere è l’approvazione del bilancio, che a differenza delle aziende, non potrà avere ritardi sulla data-limite del 30 giugno.Ma tra le priorità c’è pure il calendario delle feste, incluse quelle campestri e quella del Parco Nord di fine agosto, essenziali per l’autofinanziamento.

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