Bonus 110, Acer e Comune: "Draghi ci dia più tempo"

Bologna scrive al governo per prorogare i bandi al 31 dicembre del 2024 "Le famiglie sono vessate dal caro bollette, serve un atto di giustizia sociale"

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di Paolo Rosato

Marco Bertuzzi, presidente di Acer Bologna, lei e il sindaco metropolitano Matteo Lepore avete inviato da pochi giorni una lettera al premier Draghi e ai ministri Cingolani e Giovannini. Tema: il programma ‘Superbonus 110%’. Cosa chiedete al governo?

"Prima di tutto, voglio dirlo, ho trovato allucinante tutto il dibattito sulla proroga del 110 per le villette. Per noi non è quella la priorità, assolutamente, e l’abbiamo sottolineato nella missiva al governo. Chiediamo 6 mesi o un anno in più di proroga, quindi una scadenza che passi dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024, per gli enti che devono bandire procedure a evidenza pubblica".

Perché?

"Crediamo che in questo momento sia un tema di equità sociale, le famiglie sono in grande difficoltà con il caro bollette, serve alle case popolari una grande manovra per l’efficientamento energetico e servirebbe una proroga. Abbiamo in ballo 110 interventi a canone sociale per un investimento di 57 milioni di euro, che porterà benefici a oltre 1.500 famiglie in condizioni di disagio".

Attendete una risposta oppure vi state già muovendo?

"Attendiamo una risposta e devo dire che abbiamo anche trovato una bella disponibilità trasversale da tutti i parlamentari del territorio. A questo proposito abbiamo firmato un emendamento che potrebbe già essere inserito in corsa nel Decreto Aiuti, speriamo. Il contenuto è quello, è una richiesta di giustizia sociale per evitare il paradosso di un quadro normativo e di mercato che favorisce un beneficio alle situazioni meno disagiate, le proprietà private riunite in condominio, danneggiando i soggetti più deboli e più fragili".

Con le banche la situazione qual è?

"Da quando Draghi ha detto di non voler rinnovare il superbonus, tutti gli istituti di credito stanno cominciando a ‘chiudere i rubinetti’. E’ un allarme".

Capitolo cantieri Acer, a che punto siamo?

"I cantieri vanno avanti pur nel contesto di difficoltà nel reperiremento dei materiali. Sono 18 quelli importanti che sono già in corso, di edilizia pubblica e sociale. Se comprendiamo anche il circondario imolese siamo a oltre 150 milioni di euro di intervento. Stiamo aspettando l’aggiudicazione di due cantieri a San Lazzaro e per quanto riguarda il Lotto G, all’ex mercato, abbiamo consegnato le chiavi all’impresa a inizio maggio. Si continua a programmare".

Novità su via Ungarelli?

"Nel Lotto A, già pronto, porteremo qualche famiglia dalle corti che saranno riqualificate in Cirenaica. Per il lotto B invece, il pratone davanti, aspettiamo la progettazione esecutiva e partirà un’indagine archeologica".

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