Boom di incidenti, maglia nera alla Bassa

Crevalcore, Castel Maggiore e Medicina tra i paesi più ’a rischio’. Ennesimo schianto a Granarolo, grave un motociclista di 47 anni

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Grave incidente stradale ieri mattina a Cadriano (Granarolo). Un uomo di 47 anni, alla guida del suo scooter, intorno alle 8,30, si è scontrato contro un furgone.

Teatro del sinistro l’incrocio tra le vie 25 Aprile e Massarenti. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, l’elisoccorso e la polizia locale di Granarolo. Il ferito è stato soccorso e quindi portato in elicottero all’ospedale Maggiore di Bologna in condizioni gravi, ma cosciente.

La dinamica del sinistro è al vaglio della polizia locale.

Un altro grave incidente che riapre il dibattito sul rispetto delle regole del codice della strada che, purtroppo, non accomuna tutti gli automobilisti.

La conferma arriva infatti dal report dell’Ufficio di statistica della Città Metropolitana che evidenza un deciso aumento degli incidenti nel primo semestre dell’anno.

Tra i comuni che nel primo semestre, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, hanno maggiormente risentito dell’incremento dell’incidentalità ci sono: Casalecchio di Reno (da 19 a 44 incidenti), Castel Maggiore (da 12 a 33 incidenti), Crevalcore (da 6 a 22 incidenti) e Medicina (da 3 a 12 incidenti).

Da registare che anche Bologna ha registrato un consistente aumento, con variazione percentuale comunque inferiore a quella dei comuni citati (da 531 a 806 incidenti). E’ però il capoluogo, ovviamente per le dimensioni ma anche per la tipologia di strade, l’area in cui si è verificato il maggior numero di incicenti che hanno visto coinvolti i pedoni (116 quelli feriti).

Una graduatoria che vede ancora Casalecchio, ma anche San Lazzaro e Malalbergo, tra i paesi della provicia dove si è verificato il numero maggiore di infortuni per la tipologia presa in esame.

Più in generale, nel periodo gennaio-giugno 2021, rispetto al primo semestre del 2020 caratterizzato ovviamente dalle restrizioni dovute al Covid, si rileva un consistente incremento di incidenti stradali (1.581 rispetto ai 1.085) e infortunati coinvolti (2.038 rispetto ai 1.420).

L’incidentalità non torna comunque ai livelli degli anni pre-pandemia, mentre la mortalità, con 36 decessi, raggiunge un valore superiore ai primi semestri dei precedenti tre anni.

I mesi di minor incidentalità sono stati ovviamente quelli del lockdown. La curva risale dal mese di aprile, ma sono maggio e giugno i mesi con il maggior numero di incidenti (353 in maggio e 386 in giugno). L’analisi della lesività degli incidenti, rispetto al mezzo utilizzato, mostra per il primo semestre un incremento per tutte le categorie di utenti, in particolar modo per i motociclisti, con un rilevante aumento sia tra i feriti sia tra i deceduti (404 feriti e 7 deceduti rispetto ai 241 feriti e 4 deceduti nel primo semestre 2020).

Gli automobilisti sono l’unica categoria con mortalità analoga al primo semestre dell’anno precedente. La distribuzione per giorno della settimana vede ancora il venerdì come il giorno con il maggior numero di incidenti e feriti, mentre i giorni centrali della settimana presentano una maggior mortalità.

Modesta l’incidentalità nella domenica, ma è più elevato il rapporto tra infortunati e incidenti. Gli orari più critici continuano a essere quelli coincidenti con l’uscita e il rientro dai luoghi di studio e lavoro: in particolare intorno alle 17.

p. l. t.

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