GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Boom di turisti in centro: "Cultura e cucina al top. Ma ci sono troppi cantieri"

Complice il bel tempo, sono tanti i visitatori da fuori regione e dall’estero "Veniamo da Milano, siamo rimasti estasiati dai monumenti e dal decoro" "Ovunque ci sono lavori in corso, ci abbiamo messo il doppio per arrivare"

Ormai d’obbligo, per chi visita Bologna, il selfie vicino al Nettuno

Ormai d’obbligo, per chi visita Bologna, il selfie vicino al Nettuno

Bologna, 6 aprile 2025 – C’è chi immortala la Basilica di San Petronio in un ’clic’. Chi si ferma nei ristoranti per scoprire la cucina che caratterizza la città e chi, appena arrivato, non perde un minuto in più prima di iniziare il suo tour sotto le due Torri. Complice il sole, nel terzo sabato di primavera, il centro storico si è affollato di turisti e visitatori, tra chi arriva dall’estero e chi invece è partito da fuori regione per trascorrere qualche giorno nel capoluogo emiliano e apprezzarne, insieme a parenti e amici, tutte le bellezze.

"Siamo rimasti estasiati fin da subito. In tanti ci hanno raccontato come Bologna fosse una città ricca di eccellenze e il passaparola ha funzionato: siamo partiti da Milano per visitarla e per rendercene conto con i nostri occhi – raccontano Daniele Pimpinella e Daniela Lauricella –. Probabilmente quando torneremo faremo la stessa cosa, e consiglieremo ai nostri amici di fare tappa nella città felsinea, che si caratterizza per i suoi monumenti storici, le sue bellezze e un decoro difficile da trovare altrove".

E se qualcuno scopre la Dotta per la prima volta, altri invece ritornano in città dopo una piacevole esperienza già fatta in passato: "Per noi, ogni volta, è una scoperta e una riscoperta. L’ultima volta che siamo venuti qui era per la mostra dedicata a De Sica, mentre ora siamo tornati per quella su Jack Vettriano – spiegano Raffaele Elemento e Antonella Molese, arrivati da Napoli –. Abbiamo a cuore questa città, ma in futuro si potrebbero fare ulteriori passi in avanti per promuovere il suo lato culturale: ci sono mostre e palazzi di grande valore, che non sempre però riescono a richiamare tanti visitatori quanto invece meriterebbero".

Non manca, però, anche chi fa tappa a Bologna per occasioni sportive. "I miei amici mi hanno regalato un biglietto per andare a vedere la Virtus e così ho colto l’occasione anche per visitare insieme a loro questa città, che non avevo mai visto prima – riavvolge il nastro Guglielmo Menegazzo –. Sono rimasto affascinato sin dal primo momento: dal cibo, fino ai monumenti storici e ai locali".

"Arrivo da Como – racconta invece Patrick Galimberti – e sono un grande amante del calcio. Anche per questo motivo, ho subito fatto tappa allo store del Bologna, una squadra che a mio avviso sta dimostrando grandi potenzialità in campo e che si sta facendo conoscere sempre di più. Inoltre, questa città è nota in tutto il mondo non solo per la sua storia, ma anche per le sue eccellenze culinarie, che sono già impaziente di poter provare e gustare".

Ma oltre all’entusiasmo, c’è anche chi dall’altra parte storce il naso e lamenta significativi disagi a causa dei cantieri: "Ovunque ti giri ce n’è uno – sbuffa una coppia – e per arrivare qui ci abbiamo messo il doppio del tempo, cambiando strada più di una volta. I turisti hanno il doppio dei disagi, perché non sempre sono a conoscenza dei lavori che si stanno effettuando in un’altra città".

Un aspetto, questo, sollevato anche da diversi residenti bolognesi. "Le strade e le piazze, complice il meteo, si stanno già iniziando ad affollare. Ma per lo più si tratta di persone che rimangono pochi giorni, alimentando quel cosiddetto ‘turismo mordi e fuggi’ – è il parere di Daniele Canditi –. In più i cantieri non fanno altro che aumentare il caos, per chi qui ci vive e per chi qui arriva in occasione di una gita fuori porta. Quello che mi posso augurare è che alla fine dei lavori ci siano dei reali vantaggi, e che possano arrivare in tempi rapidi".