A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo e inaugura il ristorante sociale.
Il taglio del nastro del complesso promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, è stata l’occasione per festeggiare l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di ’Insieme per il lavoro’ ha visto la presenza del Cardinale Matteo Maria Zuppi, che ha sottolineato: "Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli".
Questo progetto vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, Fomal e Città metropolitana, unite per dare formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare nove esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione, tre mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di sei contratti di lavoro e permetterà a sei persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.
"Borgo Digani - sottolinea Patrizia Pasini, presidente Fondazione Carisbo- oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte".
"Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa -dice la sindaca di Argelato, Claudia Muzic -un progetto pensato per dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale."
Chiara Ricciardelli, amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: "L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio, abbiamo avviato collaborazioni a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura".