FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Champions, il piano per il Borussia divide: "Birra al pub, stop assurdo"

Rossi (Confesercenti) contrario all’ordinanza anti-somministrazione di alcol "Capiamo il divieto all’asporto di vetri e lattine, ma così è come stare chiusi".

Tifosi del Borussia

Tifosi del Borussia

Bollogna, 19 gennaio 2025 – L’ordinanza mirata a evitare disordini in vista della partita di Champions League, martedì, che porterà in città circa tremila tifosi del Borussia Dortmund, noti per essere non proprio agnellini, parla chiaro: stop in centro a bottiglie in vetro e lattine d’asporto (potenziali armi nelle mani di facinorosi) già da lunedì mattina e poi martedì fino a sera, giorno in cui sarà vietata in toto la vendita di alcolici, pure all’interno dei locali, dalle 14.30 alle 19, misura estesa anche a via Saragozza. Via che sarà la più calda del pre-partita, dato che lì sfilerà la tifoseria ospite, scortata dalle forze dell’ordine, diretta allo stadio dalla ’fan zone’ nel parco di Villa Cassarini. Sempre che tutto fili liscio.

All’ordinanza però storce il naso Confesercenti. Così il direttore Loreno Rossi: "Abbiamo dato la massima collaborazione in tutte le partite di Champions, compresa questa: è nell’interesse di tutti che sia un momento di festa e l’occasione di una bella figura per Bologna – premette –. Anche stavolta abbiamo contribuito all’allestimento di Villa Cassarini, con un paio di food truck di piadine e sei-sette bagni chimici. Poi, abbiamo presentato in Questura l’elenco dei pub associati del centro, perché i tifosi ’più agitati’ di solito li preferiscono ai ristoranti, e così gli agenti possono monitorarli. Inoltre – continua – ci siamo organizzati in autonomia per prevenire problemi, assumendo buttafuori a vigilare gli ingressi".

A non andare giù è il divieto assoluto di vendere alcol anche dentro i locali. "Bene il limite all’asporto di vetri e lattine, ma che tutti i pub non possano neppure somministrare una birra è incomprensibile e inaccettabile. Tanto vale stare chiusi. Non è mai successo prima, neanche altrove. Se l’ordinanza si fosse limitata alla sola via Saragozza, nell’orario del passaggio dei tifosi, l’avremmo anche potuto capire. Ma così è inutile". Comunque sia, "la nostra collaborazione non verrà meno – chiude Rossi –. Anche se martedì valuteremo in diretta l’efficacia di questo passaggio dell’ordinanza".

È probabile che la stretta sia stata particolarmente rigida anche perché, a quanto si apprende, dalla stessa Germania sarebbero arrivati alert sull’arrivo di facinorosi già noti tra i tifosi tedeschi. E non tutti potrebbero accettare di buon grado di essere radunati a Villa Cassarini prima della partita.