NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Bologna, sequestra e pesta di botte la compagna: arrestato dalla polizia

In via Marco Polo. Gli agenti del Due Torri San Francesco hanno soccorso la vittima, a cui l'uomo aveva anche spaccato un posacenere in testa

L'uomo è stato arrestato dagli agenti del commisariato Due Torri San Francesco (Schicchi)

L'uomo è stato arrestato dagli agenti del commisariato Due Torri San Francesco (Schicchi)

Bologna, 22 aprile 2025 – La testa spaccata, un occhio pesto, sangue ovunque. Quando i poliziotti del commissariato Due Torri San Francesco sono entrati nell’appartamento di via Marco Polo hanno trovato così la vittima, una donna di 39 anni. L’intervento della polizia è nato da una chiamata di soccorso arrivata alla centrale operativa. Dall’altro capo parte della conversazione, nessuno parlava: c’erano solo in sottofondo urla e richieste di aiuto.

I poliziotti hanno così geolocalizzato la chiamata, che arrivava da via Marco Polo. Per individuare il civico sono invece risaliti all’intestatario del telefono da cui era partita la chiamata, la vittima appunto, residente nella stessa strada. I poliziotti sono andati a casa della donna: qui però c’erano solo i figli di lei e la madre. È stato il figlio più grande a riferire che la madre si trovava a casa del nuovo compagno residente nella stessa strada.

A quel punto i poliziotti sono corsi nel palazzo indicato. Nessuno apriva loro la porta, così l’hanno sfondata. L’uomo era visibilmente ubriaco e alterato, dietro di lui c’era lei, completamente pesta in viso e in lacrime. Gli agenti hanno subito soccorso la donna che ha raccontato loro quanto accaduto: ha spiegato di avere una relazione con l’aggressore da circa due mesi e che in questo periodo lui l’aveva già aggredita una volta, senza che però lei denunciasse il fatto. Ieri sera era andata a casa di lui e una lite era velocemente degenerata in minacce, anche armate di due coltelli, e poi in botte. Lui per pestarla aveva anche usato una sedia e un posacenere, che le aveva spaccato in testa. Aveva cercato di scappare, ma lui gliel’aveva impedito, dicendole: “Sono io l’uomo, tu non vai da nessuna parte“.

A quel punto in preda alla disperazione lei aveva attivato la chiamata di Soccorso dal suo cellulare, che ha sempre tenuto in tasca per non far vedere all’uomo che stesse chiedendo aiuto. Al termine degli accertamenti i poliziotti hanno quindi arrestato lui, un cinquantenne già gravato da diversi precedenti per reati di resistenza e di spaccio. Risponde di sequestro di persona e lesioni gravissime, oltre che di minaccia aggravata. L’uomo adesso è alla Dozza in attesa della convalida.