Bologna, 14 giugno 2023 - Prendeva a botte la compagna anche se era incinta: solo dopo un anno di vessazioni, le si decide a sporgere denuncia. Da allora l'uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare (a San Giorgio di Piano) e del divieto di avvicinamento alla compagna. La convivenza tra i due, iniziata a dicembre del 2021 dopo la scoperta della gravidanza, è sempre stata burrascosa: nonostante la donna fosse incinta, il suo compagno - geloso e dedito all'alcol - ha iniziato a maltrattarla, soprattutto dopo che lei lo aveva scoperto a navigare sui siti porno e di escort. I carabinieri di San Giorgio di Piano raccontano che i maltrattamenti sono iniziati a maggio di un anno fa, il 2022 quando la donna, 35enne, era all'ottavo mese di gravidanza e sono proseguiti per un anno, anche dopo la nascita del figlio: offese, schiaffi, calci, pugni e strette al collo.
A maggio se n'era andata da casa, ma poi è tornata
Lo scorso 5 maggio l'uomo (un 35enne rumeno, muratore), rientrato a casa ubriaco, ha infranto la porta del bagno per raggiungere la compagna che si era chiusa dentro. Poi, dopo averla trascinata a forza sul letto, le ha stretto le mani attorno al collo. Lei si è liberata ed è corsa in strada gridando aiuto. E' stata così soccorsa dai carabinieri che erano stati allertati da una telefonata di un cittadino che aveva sentito le urla: la donna, spaventata e ferita al collo e al volto, è rientrata in casa con i militari, ha preso il figlio ed è andata da un parente. Dopo qualche giorno, però, ancora innamorata del compagno, è tornata da lui, sperando in un cambiamento che non c'è stato.
L'ennesima aggressione e la querela
Anzi, la sera del 26 maggio scorso, i carabinieri sono intervenuti nuovamente alle 22, allertati dalla Centrale operativa che aveva ricevuto la segnalazione di un cittadino che aveva sentito le urla della donna. A quel punto, lei ha querelato il compagno per i suoi comportamenti. Rintracciato domenica scorsa, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi, il 35enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla compagna, provvedimento richiesto dalla Procura di Bologna, emesso dal gip, ed eseguito dai Carabinieri di San Giorgio di Piano.