Bologna, botte e minacce alla compagna: arrestato un 27enne

Bentivoglio: cieco di gelosia, l'uomo rendeva la vita impossibile alla giovane fidanzata. Schiaffi, bruciature con l'accendino e insulti agli amici di lei

I carabinieri hanno attivato il codice rosso (Foto d'archivio)

I carabinieri hanno attivato il codice rosso (Foto d'archivio)

Bentivoglio (Bologna), 3 agosto 2022 - Troppo geloso per amare veramente, troppo violento per avere una compagna. A tal punto che i carabinieri di Baricella lo hanno arrestato per maltrattamenti. E' finito nei guai un 27enne rumeno dopo la telefonata in caserma da parte della madre della compagna, una 24enne di origine marocchina. La donna chiedeva aiuto per conto della figlia, che diceva di essere stata aggredita dall'uomo.

I militari sono quindi andati a casa della coppia, e quando sono arrivati hanno identificato un 27enne rumeno in stato di agitazione e la 24enne marocchina con sua madre, 55enne. Quest'ultima si trovava lì perché preoccupata dell’incolumità della figlia a causa del comportamento geloso e violento del compagno con cui la giovane ha una relazione sentimentale da circa un anno.

Una vacanza da incubo

Le prime esplosioni di rabbia del 27enne  risalgono a una vacanza romantica al Nord di qualche tempo fa. Durante il soggiorno l’aveva minacciata con frasi del tipo: “Tu oggi muori!” e aggredita perché si era rifiutata di finire un cocktail che lui le aveva offerto in un locale del luogo. Giunti nei pressi dell’albergo, il giovane aveva iniziato a urlare svegliando gli ospiti della struttura ricettiva. In quel caso il 27enne era stato denunciato dai Carabinieri della compagnia di Brunico per disturbo delle occupazioni o del riposo.

Gli insulti all'amico di lei

Un altro episodio risale a due mesi fa, quando il 27enne ha insultato pesantemente un amico omosessuale della 24enne che si era messo in contatto con la giovane tramite un social network. Accortosi del messaggio comparso sul telefonino della ragazza, il compagno si era intromesso nella comunicazione minacciando l’interlocutore: “Non scrivere mai più a mia ragazza!…non hai capito che non le devi scrivere mai più ma sei s....o?... f....o di m.....a!...”. Venerdì mattina dopo l’intervento dei Carabinieri il 27enne è stato arrestato.

Pugni, schiaffi e bruciature

Alla vista dei militari, la giovane, incoraggiata dalla madre che si era recata sul posto, ha riferito di essere stata presa a calci, pugni e schiaffi, nonché riportato la bruciatura dei capelli con un accendino. La giovane non era non riuscita ad allontanarsi dall’abitazione a causa del compagno, completamente fuori controllo, che le urlava: “Ti ammazzo! Ti ammazzo!” e per questo aveva telefonato alla madre chiedendo aiuto. L'uomo è quindi finito in manette e per la vittima è stato attivato il codice rosso.

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