Bologna, 2 gennaio 2018 - Un'intera famiglia è finita in ospedale, intossicata dal monossido di carbonio che si è sprigionato da un braciere lasciato acceso per difendersi dal freddo, perché il riscaldamento non funzionava bene.
E' successo la scorsa notte a Bologna, all’ultimo piano di un condominio in via Martiri di Monte Sole, zona Arcoveggio. In 7, fra i quali 4 minori, tutti di origine filippina, sono finiti in ospedale: nessuno è in gravi condizioni, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco e del 118, accorsi poco dopo mezzanotte grazie all’allarme lanciato da uno dei familiari che, sentendosi male, ha capito che qualcosa non andava.
Nell’appartamento, dove è intervenuta anche la polizia, c’erano una donna di 38 anni con i suoi quattro figli (due adolescenti e due molto piccoli) e i nonni paterni dei bambini. Sono stati questi ultimi, lui 64 anni e lei 60, a respirare più monossido: per entrambi è stato necessario un trattamento in camera iperbarica, a Ravenna, ma le loro condizioni non sono preoccupanti. Saranno dimessi in giornata invece i quattro minori e la mamma.
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