Broker a processo, citata l’assicurazione

Nel processo a carico dell’ex broker Stefano Bonanni, 61 anni, la compagnia assicurativa dove lavorava (Generali) sarà citata quale responsabile civile. Così ha deciso il giudice Domenico Pasquariello – l’udienza sarà a ottobre – che ha accolto la richiesta di una delle parti civili rappresentata dall’avvocato Gabriele Bordoni, "al fine di rivolgere – così l’atto – anche contro tale soggetto la domanda di ristoro". Bonanni è accusato di truffa per aver ’gabbato’, secondo le accuse, 27 persone che nelle sua mani affidarono fior di risparmi. Un buco di 2.330.885, "con artifizi e raggiri consistiti nel simulare l’emissione di polizze assicurative inesistenti" facendo uso di "documenti contraffatti". Fatti commessi prima dell’agosto 2019. Da parte sua, l’imputato ha sempre giurato di "non essere scappato con la cassa". Di non aver speso "quei soldi alle Maldive", lui che andava "in vacanza in camper" e che ora è rimasto senza un lavoro e un soldo. Attraverso i suoi legali, Gianluca Giorgi e Matteo Ravagnani, ha sempre ribadito di essere "disperato" e pronto a dimostrare "tutto quello che è successo".

n.b.

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