NICHOLAS MASETTI
Cronaca

Chi era Bruno Ansaloni, l’imprenditore morto oggi nell’incidente a San Matteo della Decima

Travolto da un’auto in fuga per evitare un controllo, il sindaco di Sant'Agata Bolognese ricorda il 56enne: “Era molto conosciuto, la sua una famiglia bellissima”. Il primo cittadino di Castello d’Argile: “Dolore e rabbia”. La moglie è in prognosi riservata

Bruno Ansaloni era un imprenditore agricolo di 56 anni di Sant'Agata Bolognese: è morto in un incidente a San Matteo della Decima, una frazione di San Giovanni in Persiceto

Bruno Ansaloni era un imprenditore agricolo di 56 anni di Sant'Agata Bolognese: è morto in un incidente a San Matteo della Decima, una frazione di San Giovanni in Persiceto

Bologna, 1 giugno 2025 - Bruno Ansaloni era un imprenditore agricolo di 56 anni di Sant'Agata Bolognese: è morto questa mattina intorno alle 2 in un incidente a San Matteo della Decima, una frazione di San Giovanni in Persiceto (foto).

A travolgere l'auto sulla quale viaggiava assieme alla moglie, una Bmw con tre persone a bordo, un 22enne di origine marocchina alla guida e due italiani. Una folle fuga la loro per evitare un controllo dei carabinieri.

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Lo schianto è avvenuto all'altezza di un incrocio: l'uomo è morto e la moglie è rimasta gravemente ferita ed è stata operata all'ospedale Maggiore dove ora è in prognosi riservata. Il conducente 22enne della Bmw è stato arrestato per omicidio stradale. Una tragedia che ha colpito la famiglia composta da mamma, papà e due figli.

Il ricordo del sindaco di Sant’Agata Bolognese

"È una notizia che ha sconvolto tutti – le parole del sindaco di Sant'Agata Bolognese, Giuseppe Vicinelli – Ansaloni era molto conosciuto, molto inserito anche nella vita della parrocchia. Era un imprenditore molto conosciuto – racconta il primo cittadino ricordando il 56enne – vendeva i suoi prodotti anche al banchetto del mercato agricolo del giovedì”. 

Il sindaco di Sant'Agata Bolognese, Giuseppe Vicinelli
Il sindaco di Sant'Agata Bolognese, Giuseppe Vicinelli

L'azienda agricola di proprietà del 56enne – si legge sul sito di 'Campagna Amica’ – si trova a Sant'Agata Bolognese nel fondo denominato 'Morandina’, al confine tra le province di Bologna e Modena dove vengono coltivati diversi tipi di frutta e verdura. 

“Era una bravissima persona e una bellissima famiglia la sua con i due figli – prosegue Vicinelli –. È notizia che ha sconvolto tutti, era molto conosciuto e la sua è una famiglia molto inserita nelle attività sociali, parrocchiali e imprenditoriali". La coppia, secondo quanto si apprende, stava andando a riprendere la figlia a una festa. Poi la tragedia.

Il sindaco di Castello d’Argile: “Dolore e rabbia per morte di un padre”

"Dolore e rabbia per quanto accaduto stanotte. Un padre di famiglia è rimasto ucciso e la moglie gravemente ferita, per mano di un'auto in fuga dai carabinieri, con persone di Castello d'Argile già note alle cronache giudiziarie”. Così, sul suo profilo Facebook, il sindaco di Castello d'Argile, Alessandro Erriquez commenta quanto accaduto.

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"Ho chiamato il collega di Sant'Agata bolognese, Giuseppe Vicinelli, per esprimere vicinanza a lui, alla sua comunità, alla famiglia della vittima che viveva nel suo territorio – prosegue –: ho parlato anche con vertici delle forze dell'ordine per ribadire la necessità di interventi incisivi e radicali su situazioni note e segnalate da tempo. Farò altrettanto su tutti i tavoli istituzionali”. A giudizio di Erriquez, ancora, “ha perso la vita una brava persona, per mano di persone che non godono delle stesse virtù. È inaccettabile. È arrivata l'ora di azioni forti, in termini di prevenzione e repressione. Noi sindaci – continua – non ci giriamo mai dall'altra parte. Vediamo le cose e le segnaliamo, collaboriamo. Se le normativa ce lo consentirà, saremo anche pronti ad assumerci responsabilità dirette. Quello che devasta è il senso di impotenza”, conclude.