Nella strada appena riaperta spunta subito un nuovo cantiere. Via Ugo Bassi sembra essere senza pace: ieri mattina operai di nuovo al lavoro nel punto in cui, durante il primo giorno di via libera al traffico, si sono verificati ben due incidenti. Il primo ha coinvolto un monopattino, con il guidatore precipitato a terra a causa dell’avvallamento, il secondo una bicicletta incappata in una manovra errata sulle rotaie del tram nuove di zecca. E così gli addetti si sono concentrati nel risistemare una porzione di carreggiata circondata da transenne, dove diversi basoli sono stati rimossi e dove gli operai hanno lavorato sotto la superficie stradale armeggiando con pale e secchi di terra. Il tutto con l’obiettivo di ripristinare la sicurezza, come chiesto a gran voce dalle opposizioni.
Continua, infatti, la crociata del centrodestra verso il tram e verso i lavori per la linea rossa appena terminati. Fratelli d’Italia in prima linea, con l’annuncio di un esposto proprio sul tema: "Il numero già significativo di incidenti e di disagi dovuti alla realizzazione dei binari del tram dimostrano un’evidente pericolosità ai danni di ciclisti, scooter e monopattini – attacca l’eurodeputato Stefano Cavedagna –. L’osservatorio regionale per la sicurezza stradale non dice nulla al riguardo? Presenteremo un esposto chiedendo di tutelare i cittadini da questo ennesimo danno causato dalla Giunta".
Poi c’è la Lega. Giulio Venturi, consigliere comunale, che parla di "una trappola" per i bolognesi: "Sono mesi che come opposizione sosteniamo la pericolosità delle rotaie che sembrano essere una ‘trappola’ posata apposta per rendere insidiosa la mobilità degli utenti a due ruote". L’altro leghista Matteo Di Benedetto ha già presentato un’interrogazione in Comune: "Ritengo molto grave il silenzio del Comune sull’incidente: non ha ancora spiegato come è stato possibile che si sia formata una buca". Infine Confabitare, con il presidente Alberto Zanni che ha scritto all’assessore Michele Campaniello parlando di "portici invasi da biciclette e monopattini": "Spazi nati per proteggere si sono trasformati in percorsi a ostacoli, dove ogni passo può diventare un rischio. In via Riva Reno e via San Felice la situazione è fuori controllo, aggravata dall’assenza di controlli".
fra. mor.