Bologna, la protesta dei pendolari sul bus 101

I nuovi mezzi sono un caso. Tper: "Interventi in corso"

Gli interni di uno degli autobus finiti sotto la lente dei pendolariIL CASO Gli interni di uno degli autobus finiti sotto la lente dei pendolari

Gli interni di uno degli autobus finiti sotto la lente dei pendolariIL CASO Gli interni di uno degli autobus finiti sotto la lente dei pendolari

Bologna, 11 luglio 2018 - Anche i pendolari nel loro piccolo si arrabbiano. Sedili scomodi e troppo piccoli, impianto di condizionamento rumorosissimo e finestrini senza tende. I pendolari che ogni giorno salgono sulla corsa 101 tra Imola e Bologna hanno raccolto 150 firme per chiedere a Tper di correggere il tiro sui tre nuovi mezzi che da qualche settimana ogni giorno percorrono i 75 minuti della fatidica linea. L’azienda del trasporto pubblico si è già mossa per eliminare i disagi dei viaggiatori infuriati. «I sedili sono meno rispetto a quelli dei mezzi di prima e comunque insufficienti rispetto alla frequentazione della linea – scrivono i pendolari –. I sedili non hanno cinture, braccioli, poggiatesta, e schienali dritti». L’altezza «delle sedute è troppo elevata rispetto alla pavimentazione (i piedi non toccano terra) con dimensioni molto inferiori di seduta nonché inclinati in avanti con il rischio di scivolare in caso di brusche frenate o manovre».

L’impianto di condizionamento «è molto rumoroso tanto da provocare emicrania ai passeggeri e spesso è mal funzionante o completamente fuori uso. In particolare nelle ore del primo pomeriggio in questi mezzi specialmente nel periodo estivo si creano all’interno temperature molto elevate provocando difficoltà anche respiratorie». Nella lista delle lamentele finisce anche il corridoio centrale che non è dotato di «maniglie di sicurezza» e non è provvisto «di supporti per riporre i bagagli a mano». Poi «l’assenza del sistema audio» e i finestrini «non dotati di tende parasole». Criticità delle quali Tper è assolutamente consapevole. «La scelta di propendere per sedute in plastica e non più in quelle con imbottitura in tessuto è dovuta all’esigenza di favorire pulizia, igiene e sanificazione», risponde l’ingegnere Andrea Bottazzi, responsabile manutenzione automobilistica.

Dopo le segnalazioni «è stata in ogni caso disposta una verifica che ha rilevato un effettivo problema di montaggio delle sedute nei mezzi indicati dall’utenza. Il problema riscontrato è stato tempestivamente evidenziato al fornitore» ed è già partita «la correzione del problema. Si confida nella soluzione complessiva dell’errore in tempi rapidi». Il problema dell’impianto di condizionamento troppo rumoroso «sarà risolto con un intervento post fornitura da parte del costruttore teso a modificare i ventilatori, effettivamente più rumorosi rispetto ad altri mezzi». Infine la decisione dei finestrini si spiega con la necessità di «evitare il triste fenomeno delle vandalizzazioni di cui i tendaggi sono sistematicamente oggetto nei percorsi prevalentemente ad uso scolastico».

 

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