
La Polizia ferroviaria ha arrestato l’uomo per l’aggressione alla bambina
Bologna, 6 giugno 2025 – Probabilmente ha pensato che la bambina intralciasse il suo passaggio. E così l’ha buttata a terra e le ha dato un calcio sul viso, provocandole un trauma cranico e 21 giorni di prognosi. La violenta aggressione ai danni di una ragazzina di 10 anni è avvenuta in stazione lo scorso 30 maggio. La piccola, che frequenta una scuola dell’Imolese, stava tornando da una gita assieme ai compagni di classe e alle insegnanti. Stavano aspettando l’arrivo del treno nel sottopasso nei pressi del binario 10, quando l’uomo, trentacinquenne del Bangladesh, per passare l’ha travolta e le ha praticamente calpestato la faccia, per poi allontanarsi sbraitando. Subito la ragazzina è stata soccorsa dalle insegnanti e poi dai sanitari del 118, che l’hanno trasportata in ospedale. Ed è stata immediatamente avvertita la Polfer.
Gli agenti in servizio alla stazione, attraverso le analisi delle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza hanno subito individuato e riconosciuto il balordo. Un soggetto più che noto, che tra l’altro era stato arrestato dagli stessi agenti della polizia ferroviaria pochi giorni prima per aver aggredito e tentato di rapinare della pistola una guardia giurata che gli aveva intimato di allontanarsi visto che stava molestando i viaggiatori. Il trentacinquenne, dopo la direttissima, era stato subito rimesso in libertà dal giudice, con un obbligo di firma.
Una misura che non è a quanto pare stata sufficiente a contenere la sua spregiudicata violenza. I poliziotti, dopo l’aggressione alla bambina, si sono subito attivati nelle ricerche del responsabile. Intanto l’autorità giudiziaria, vista la pericolosità del soggetto, aveva disposto nei suoi confronti un aggravamento della misura cautelare già in essere. L’uomo è stato individuato di nuovo in stazione tre giorni fa sempre dagli agenti della Polfer ed è di nuovo finito in manette. Questa volta, però, per lui si sono aperti i cancelli della Dozza.
"Un plauso va ai colleghi della Polfer, che si sono subito attivati senza riserve e con la massima professionalità per assicurare alla giustizia, nel minor tempo possibile, un soggetto tanto pericoloso – il commento di Giulio Graziano, segretario regionale del Siulp –. E un pensiero alla piccola, perché si rimetta al più presto e possa tornare tra i suoi compagni, rimasti choccati, come le insegnanti, da tanta violenza". "La stazione resta un luogo ad alto rischio: troppi sbandati e balordi stazionano, sentendosi impuniti nel molestare e delinquere – dice Francesca Scarano di Fratelli d’Italia –. Serve attenzione da parte della Giunta". "Questi sono frutti maturi dell’immigrazione incontrollata portata avanti dalla sinistra, partendo da quella bolognese – aggiunge il capogruppo della Lega Matteo Di Benedetto –, che ora vorrebbe regalare a tutti la cittadinanza. Fatti come questo dimostrano che servono regole rigide e solo chi è integrato deve ottenerla".