Bologna, la serata finisce in ospedale. "Mio fratello massacrato''. Indagato il buttafuori

La denuncia dei familiari di un 21enne, a sua volta denunciato per danneggiamento di un'auto. La replica del locale: ''Solo schiaffi, era ubriaco''

La foto di Nabil  in ospedale, diffusa dai familiari

La foto di Nabil in ospedale, diffusa dai familiari

Bologna, 27 ottobre 2018 - Gli occhi di Nabil non si vedono più. Il naso è rotto, la bocca una maschera di sangue. Il ragazzo, 21 anni, è arrivato in queste condizioni, l’altra notte intorno alle 3, all’ospedale Maggiore, dopo aver trascorso una serata al Millenium di via Riva di Reno. «Lo ha ridotto così un buttafuori», denuncia il fratello, mentre lo assiste in ospedale. Il ragazzo è sedato, la prognosi ancora non è stata sciolta. Ma la sua faccia, quella sì, racconta una nottata terribile.

«Mio fratello era assieme a un amico a passare la serata nel locale – racconta il fratello –. Aveva bevuto un po’ ed era un po’ molesto, dava fastidio. Così gli hanno chiesto di andarsene. E, assieme all’amico che era con lui, è uscito fuori dal locale». I due ragazzi sono rimasti un po’ in strada. Stando a quanto riferiscono i gestori del circolo, Nabil sarebbe stato nervoso: «Ha iniziato a prendere a calci una macchina, spaccando uno specchietto». E, a quel punto, è stato raggiunto dal buttafuori della security che per farlo fermare «lo ha schiaffeggiato», spiegano dal circolo. «Lo ha massacrato – dice il fratello –. Lo ha preso a pugni in faccia e Nabil è caduto. Poi, quando era già a terra, lo ha preso a calci in bocca. Una cosa terribile».

Fuori dal Millenium sono arrivati il 118 e poi anche la polizia, che ha identificato tutti i presenti, mentre il ventunenne veniva portato in ospedale. Dove si trova ancora ricoverato. La denuncia, se la prognosi, come presumibile, supererà i venti giorni, andrà avanti d’ufficio. Intanto ieri sera, la mamma di Nabil si è presentata a chiedere aiuto ai carabinieri di Budrio, a cui ha raccontato l’accaduto, riferitole dagli amici che erano assieme al figlio l’altra sera e avvalorato dalle fotografie che dimostrano, senza bisogno di troppe parole, l’eccesso raggiunto.

«Ci sono testimoni – continua il fratello di Nabil –. Lo hanno visto quello che gli è stato fatto. E lui era per terra». Proprio la polizia alla fine ha denunciato il buttafuori, ora indagato per lesioni personali. Si tratta di un romeno di 38 anni. Non solo. Anche Nabil, la cui prognosi è stata fissata stamattina ben in 30 giorni, è stato denunciato per dannneggiamento avendo rotto lo specchietto dell'auto parcheggiata.

Al Millenium, l’altra sera, era in corso la serata Ciao. Una festa che si era dimostrata abbastanza movimentata già prima del caso di Nabil. La polizia era infatti intervenuta alle 2, arrestando un colombiano che aveva prima aggredito altri due stranieri (un senegalese di 30 anni aveva rifiutato le cure del 118, arrivato sul posto) e poi se l’era presa pure con gli agenti. «Forse il buttafuori era già nervoso per il primo episodio – continua il ragazzo –. Ma malgrado mio fratello fosse ubriaco, pure fastidioso magari, non si riduce una persona in quello stato. Non è umano e non è accettabile». Oltre al colombiano, infine, è finito nei guai un marocchino di 26 anni, denunciato per aver intralciato le operazioni degli agenti mentre identificavano e arrestavano il colombiano.

 

 

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