Cacciatore morto a Molinella, Carlo Soci era in battuta da solo

La vittima è un pensionato riminese di 81 anni, si è sparato accidentalmente col fucile all’addome. Il cordoglio della cooperativa Massarenti

I carabinieri indagano sulla morte di Carlo Soci, 81 anni

I carabinieri indagano sulla morte di Carlo Soci, 81 anni

Molinella (Bologna), 13 dicembre 2019 - Cacciatore inciampa mentre imbraccia il proprio fucile, e si spara accidentalmente un colpo al corpo. Dopo pochi minuti l’uomo muore dissanguato. È finita in tragedia ieri pomeriggio una battuta di caccia alla tenuta Rossetta, in via Romagne a Molinella: un pensionato, Carlo Soci di 81 anni, residente a Rimini, è probabilmente inciampato in un avvallamento del terreno e si è sparato un colpo al volto premendo accidentalmente il grilletto della sua doppietta. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Molinella, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

L’uomo si era presentato alle 13.30 alla tenuta Rossetta, dove ha pagato il biglietto d’ingresso per cacciare la quaglia all’interno della riserva di proprietà della storica cooperativa Massarenti di Molinella. Il pensionato, da solo, ha iniziato a camminare a piedi verso la campagna. Dopo qualche ora i responsabili della tenuta non l’hanno più visto arrivare e sono andati a cercarlo. Le ricerche sono durate pochi minuti, perché il cadavere del cacciatore non era tanto lontano da via Romagne, strada secondaria ma non lontana dal centro abitato. 

L’81enne aveva un regolare permesso per cacciare e anche il fucile era registrato. Soci era un cacciatore esperto e molto prudente, ma ieri qualcosa deve averlo tratto in inganno. Il terreno era molto fangoso a causa del nevischio caduto per quasi tutto il giorno e camminare nei campi era un’impresa anche per persone più giovani. Molto dispiaciuto Claudio Giacomello, il presidente della cooperativa Massarenti, proprietaria della tenuta di caccia: «Siamo molto addolorati per l’accaduto e porgiamo le nostre condoglianze dalla famiglia. In vent’anni di attività venatoria, non era mai accaduto un fatto simile. Quando non è stato visto rientrare i nostri addetti sono andati a cercarlo, purtroppo era rimasto ferito mortalmente. Soci stava cacciando la quaglia, ed era in possesso di permesso e porto d’armi. Una disgrazia che ci addolora tantissimo». 

Giacomello, poi, ha spiegato come funzionano gli ingressi alla tenuta: «Si paga a seconda della selvaggina che viene uccisa e l’attività va avanti da tantissimo tempo». Dopo il ritrovamento del corpo, i carabinieri della Compagnia di Molinella, agli ordini del capitano Mattia Ivano Losciale, sono rimasti sul posto fino a tarda sera per effettuare i rilievi ed escludere ogni altra ipotesi. Da come è stato ritrovato l’81enne, e dalla posizione del fucile, è apparso subito chiaro che si sia ferito mortalmente da solo, mentre cadeva a terra. 

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