Calcara di Crespellano (Bologna), 29 liglio 2018 - Stava lavorando nel sottotetto della sua casa di campagna per chiudere un varco da dove entravano i piccioni, ma una trave ha ceduto e l’uomo è caduto da una scala alta una decina di metri, perdendo la vita. La vittima dell’incidente domestico è Angelo Turi, 65 anni, pensionato, sposato, residente a Calcara in Valsamoggia.
Quello che doveva essere un piccolo intervento domestico si è trasformato in tragedia: Turi voleva chiudere con delle assi di legno un’apertura nel sottotetto per evitare che i piccioni entrassero. I volatili, infatti, una volta dentro, avrebbero potuto nidificare e, soprattutto, sporcare. Pochi minuti ancora e il 65enne avrebbe concluso il piccolo lavoro, ma mentre stava fissando le assi, qualcosa è andato storto: una trave alla quale era appoggiata la pesante scala avrebbe ceduto e l’uomo è precipitato battendo la testa con violenza. A nulla è valsa la corsa disperata contro il tempo dello staff sanitario del 118: il 65enne è morto a causa delle gravi ferite riportate.
Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Crespellano e i colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Borgo Panigale. Gli inquirenti hanno subito rilevato le cause accidentali: l’uomo era da solo quando è accaduto il peggio e quindi non ci sono dubbi che si sia trattato di un incidente domestico. La notizia della morte del 65enne ha fatto il giro del paese:
Turi era una persona molto stimata e amata da tutti. Un grande lavoratore sempre pronto a sacrificarsi per il prossimo. Aveva spesso svolto i lavori alla casa in autonomia, non era la prima volta che interveniva di persona. Da tempo voleva chiudere il varco dove entravano i piccioni, e ieri purtroppo si è deciso a farlo. Una disgrazia assolutamente inaspettata: chi conosce Turi lo descrive come una persona molto prudente e molto legata alla propria famiglia.
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