"Caffitaly, no al trasferimento di reparti"

I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e ’congelato’ uno sciopero già previsto: "Girano strane voci, coinvolti 30 lavoratori"

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È stato proclamato lo stato di agitazione per i lavoratori della Caffitaly System di Gaggio Montano. La protesta dei dipendenti prevedeva anche uno sciopero di 24 ore per la giornata di lunedì, ma i rappresentanti dell’azienda hanno invitato i rappresentanti sindacali a sedersi nuovamente attorno a un tavolo fissando il primo appuntamento per giovedì, per cui al momento è stata congelata la proposta di astensione dal lavoro. Dopo tre mesi di trattativa la rottura tra i delegati e dirigenti è arrivata per una serie di motivi che ruotano tutti attorno al prossimo piano industriale che non è stato ancora illustrato nonostante le numerose richieste.

"Abbiamo bisogno di capire – spiega Luigi Maiello della Fli-Cgil – quali sono i progetti e gli investimenti che verranno fatti per far crescere questa azienda. Negli ultimi mesi circa una trentina di addetti si sono dimessi e non sono ancora stati sostituiti, con aggravio di carico di lavoro per i presenti. Inoltre la Caffitaly Spa nel 2021 ha chiuso l’anno con i risultati migliori mai ottenuti dalla sua fondazione, ma ai suoi lavoratori ha riconosciuto il premio più basso mai registrato dal 2004. In queste condizioni abbiamo bisogno di risposte chiare che vadano oltre il sentirsi dire che bisogna abbassare il costo del lavoro". La Caffitaly è situata nella stessa zona industriale dell’ex Saga Coffee e il timore è che, seppure in dimensione minore, anche in questo caso alcune produzioni vengano spostate.

"Senza piano industriale tutte le voci possono avere un loro fondamento – prosegue Maiello – ad esempio a noi era giunta notizia che sarebbe stata spostata a Capriate, nella Bergamasca, la linea per i prodotti solubili come té e tisane, poi questa notizia è stata in parte smentita. Ricordo che sono circa una trentina le persone coinvolte in questa preparazione e che non vi sono giustificazioni a un loro spostamento. Inoltre, come Rappresentanza sindacale unitaria abbiamo ribadito la nostra totale contrarietà allo spostamento delle produzioni presso altri siti e richiesto un serio investimento per non esternalizzare la produzione dei frigo per le macchine professionali e il mantenimento capsule solubili e preparatrici".

Caffitaly System è stata fondata nel 2004 da un gruppo di imprenditori uniti dalla passione per il caffè, che hanno aperto il primo stabilimento dell’azienda a Gaggio Montano. La rapida affermazione nella produzione e commercializzazione del mercato del caffè porzionato (capsule) ha portato Caffitaly a posizionarsi rapidamente tra i primi 5 produttori di caffè al mondo. All’inizio del 2018, la quota di maggioranza di Caffitaly è stata venduta da Alpha Group - un investitore indipendente di private equity focalizzato sull’investimento in imprese globali eo innovative - a Cnp, un azionista professionale a conduzione familiare che investe e sostiene le aziende leader del settore europeo o emergenti nel loro sviluppo a lungo termine. Alpha ha comunque mantenuto una partecipazione nella società. Caffitaly oggi opera attraverso tre stabilimenti produttivi e logistici presenti a Bologna, Milano e Bergamo e impiega circa 350 dipendenti, di cui 180 sono impegnati nello stabilimento gaggese.

Massimo Selleri

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