Calci, pugni e frustate alla moglie per 22 anni

La donna, ad agosto scorso, ha deciso di denunciare l’uomo che ora dovrà rispettare il divieto di avvicinamento alla ex

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Tre divieti di avvicinamento per maltrattamenti e reati persecutori sono stati emessi, nelle ultime ore, nei confronti di tre diverse soggetti per episodi distinti. I carabinieri del comando Provinciale di Bologna, coordinati dalla Procura, hanno eseguito questi tre su provvedimenti cautelari dell’autorità giudiziaria.

Il primo grave episodio è avvenuto a Molinella. Qui i carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un 52enne italiano, indagato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della coniuge, 50enne italiana. Dopo 22 anni di aggressioni verbali e fisiche, iniziate all’inizio della loro relazione sentimentale e peggiorate col matrimonio avvenuto nel 2015, la donna ha trovato la forza nel mese di agosto scorso di raccontare tutto ai carabinieri.

Qui la donna, denunciando, ha descritto una storia raccapricciante di maltrattamenti subiti per mano di un marito violento che la prendeva quotidianamente a calci, pugni e anche frustate, incurante della presenza del figlio minorenne, avuto dall’uomo con la precedente compagna. Il 52enne è ora sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento.

A Bologna, invece, ad essere sottoposto al divieto di avvicinamento alle persone offese e all’allontanamento dalla casa familiare è un 21enne cingalese per i reati commessi ai danni della madre 44enne e delle due sorelle maggiorenni.

È stata la sorella maggiore dell’indagato ad andare per prima dai carabinieri della Bologna Navile per denunciare il fratello che, pericoloso e fuori controllo, non era più in grado di mantenere una condotta pacifica all’interno del nucleo familiare, dove offendeva quotidianamente i familiari, tutte donne, per ragioni prevalentemente culturali. Su disposizione del gip il giovane cingalese non potrà più avvicinarsi ai tre parenti, rispettando una distanza minima di almeno 500 metri.

L’ultimo episodio, sempre a Bologna, ha interessato un 37enne italiano che non accettando la fine della relazione sentimentale con l’ex compagna, 40enne italiana, aveva iniziato a tormentarla giorno e notte, con chiamate, messaggi, pedinamenti sotto casa e sul posto di lavoro. I due si erano incontrati sul web due anni fa, in occasione del lockdown, poi quando le restrizioni si erano allentate, avevano deciso di frequentarsi, iniziando una relazione che è terminata a maggio 2021. Dopo un po’ di tempo il 37enne ha iniziato però, a perseguitare la donna che, stremata e impaurita è corsa dai carabinieri della Bologna Centro per denunciare l’uomo ora sottoposto al divieto di avvicinamento.

Zoe Pederzini

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