Calcio e traffico, il Comune pressa il Bologna

Santori: "Zona stadio paralizzata per le partite infrasettimanali. Bene fa Lepore a chiedere che non si giochi più nelle ore di punta"

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Le partite infrasettimanali del Bologna che si giocano nel pomeriggio mandano in tilt il traffico in zona stadio. Dopo il caos e le proteste di mercoledì scorso (Bologna-Roma, alle 18,30) il sindaco Matteo Lepore ha chiesto al Bologna, in una lettera formale, calcio lo stop alle partite all’ora di punta.

Il caso rimbalza in consiglio comunale. Lo solleva Mattia Santori, consigliere, nello staff del sindaco come delegato ai grandi eventi sportivi. "Dobbiamo capire – spiega Santori – chi decide il calendario delle partite e che voce in capitolo ha il Comune nella sua definizione".

Per Santori "è importante che il sindaco abbia ribadito al Bologna che non c’è solo l’esigenza della Lega calcio, ma anche quelle dei cittadini. E questo il Bologna calcio l’ha ben presente".

Il calendario della serie A, spiega Roberta Li Calzi, assessora allo sport – "è gestito direttamente dalle squadre con la Lega calcio, essendo una tematica di natura prettamente sportiva".

A giugno, il Comune "comunica al Bologna le indisponibilità delle giornate della stagione successiva". Per evitare sovrapposizioni con eventi come la Madonna di San Luca e il Giro dell’Emilia.

A quel punto, precisa la Li Calzi, "il Bologna comunica queste indisponibilità alla Lega calcio". La quale, a sua volta, "provvede alla stesura del calendario e il Comune non ha direttamente voce in capitolo". C’è poi la questione delle tv, "che decidono gli slot in cui collocare gli orari delle partite – afferma l’assessora – quindi anche gli anticipi e i posticipi di volta in volta sono programmati dalla Lega".

Insomma, "c’è un limite al potere di azione da parte del Comune", chiarisce la Li Calzi. Resta il fatto che, nel tempo, nessun provvedimento di mobilità è stato preso, in zona Dall’Ara, per attenuare i disagi di residenti e tifosi. Per Carlo Piastra, deputato bolognese della Lega, se le strade erano "completamente paralizzate" per la partita contro la Roma, "non è colpa della pianificazione dell’incontro, ma della incapacità del sindaco di gestire la mobilità".

Al Bologna resta una sola partita infrasettimanale in casa: il 6 gennaio, alle 15, con l’Inter. "Per fortuna – chiosa la Li Calzi – è un giorno festivo".

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