Calderara, niente luminarie natalizie A Persiceto monumenti al buio

Gli altri Comuni della Bassa riducono le accensioni di lampioni al led e del riscaldamento

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Caro-bollette: cosa fanno i Comuni in pianura per contenere i costi? A Calderara niente luminarie natalizie e tanto altro. "Addobberemo il territorio - dice il sindaco Giampiero Falzone – con addobbi che non richiedono energia elettrica. E ancora, abbasseremo la temperatura interna negli edifici pubblici a 19 gradi, comprese palestre, impianti sportivi e scuole, riducendone l’accensione, anche in deroga rispetto al Piano nazionale per il contenimento dei consumi, di due ore al giorno; ad eccezione degli edifici che ospitano soggetti fragili, asilo nido e centro diurno anziani".

"Per contenere i costi energetici – dice Lorenzo Pellegatti, sindaco di Persiceto - ho costituito un gruppo di lavoro interno al Comune composto da tecnici che operano in diversi ambiti energetici. Come prima misura abbiamo spento le principali sorgenti energetiche che illuminano i monumenti; a seguire stiamo individuando aree e luoghi pubblici dove poter ridurre l’illuminazione". A Castel Maggiore il sindaco Belinda Gottardi sta predisponendo, tra l’altro, un giorno di smart working in cui lasciare gli uffici comunali chiusi. A Argelato il sindaco Claudia Muzic, tra l’altro, insieme all’ufficio tecnico, sta cercando di ’dosare’ al meglio la futura accensione del riscaldamento degli edifici pubblici, anche responsabilizzando chi li utilizza quotidianamente.

A Crevalcore il sindaco Marco Martelli ricorda che sono stati sostituiti i punti luce della pubblica illuminazione inserendo lampade a led. "Già le nuove lampade – dice Martelli – permettono un risparmio di due terzi dei consumi. Stiamo valutando con il gestore Hera luce eventuali spegnimenti notturni della pubblica illuminazione. E diminuiremo la temperatura nei locali pubblici". A Sala il sindaco Emanuele Bassi ha adottato una delibera in cui si prevede la riduzione delle temperature all’interno di palestre edifici pubblici ad esclusione delle scuole con bimbi da 0 a 6 anni e dei centri diurni per anziani". A Castello d’Argile il sindaco Alessandro Erriquez ha disposto di utilizzare al massimo la caldaia di proprietà comunale, che brucia legname tritato, ad uso di due scuole e si sta installando una nuova caldaia in municipio.

Infine il sindaco di Pieve di Cento, Luca Borsari: "Oltre ad applicare il decreto Cingolani, la pubblica illuminazione si accende mezz’ora dopo il tramonto e si spegne mezz’ora prima dell’alba. Intendo poi spegnere l’illuminazione di quasi tutti i monumenti, inoltre portiamo avanti interventi di efficientamento della pubblica illuminazione dove non fatto (sostituzione al led) e sugli impianti termici".

Pier Luigi Trombetta

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