Caldo, si boccheggia a 40 gradi. E l’umidità diventa nebbia

Bologna, 17 luglio 2015 - Inizia un nuovo fine settimana torrido per Bologna e provincia. Entra nel vivo oggi la nuova ondata di calore che, complice l’aria calda in arrivo dal Nord Africa, farà salire le temperature di nuovo fino a sfiorare i 40 gradi. L’allerta della Protezione Civile durerà almeno fino a domani sera e coinvolgerà tutti i comuni della periferia e della pianura. Ospedali, case di cura, e medici di famiglia sono a disposizione soprattutto per i soggetti più a rischio di malori.

Intanto, ieri pomeriggio, qualche problema c’è stato in stazione dove il 118 è stato chiamato, poco dopo le 16, dai passeggeri di un Frecciabianca per Lecce fermo sul binario 1, a causa di un guasto al locomotore. I tentativi di ripristino del mezzo non hanno permesso l’apertura delle porte per circa un quarto d’ora in alcune carrozze e ai passeggeri sono stati date bottigliette d’acqua e in alcuni casi, sono stati accolti nelle aree della stazione con climitazzazione.

Per ora, comunque, la situazione negli ospedali è sotto controllo. Negli ultimi giorni le chiamate al 118 e gli accessi al pronto soccorso hanno rispettato le previsioni della vigilia. «Avevamo previsto 463 accessi al giorno e sono stati 478, così come le telefonate al 118: ce ne aspettavamo 152 al giorno, sono state 157», spiega soddisfatto Fausto Francia, del dipartimento di Salute pubblica dell’Ausl: «Si tratta di variazioni insignificanti che danno conforto al nostro lavoro e soprattutto allo stato di salute dei bolognesi». Il difficile, però, arriva adesso: «Ci attende una nuova ondata di calore piuttosto pesante, probabilmente i numeri potranno crescere». I consigli dell’Ausl sono di limitare la permanenza all’aperto nelle ore centrali della giornata (tra le 11 e le 17), di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Contro il caldo resta attivo il numero verde gratuito 800 562 110, oggi dalle 8.30 alle 18, domani dalle 8.30 alle 13.

Intanto, ieri mattina i social network sono stati invasi da curiose fotografie di panorami cittadini immersi in un’insolita foschia. Fenomeno riscontrabile ad esempio a Dubai, a causa dell’umidità e delle temperature elevatissime. Persino sull’autostrada A14 ieri i segnalatori luminosi avvertivano gli automobilisti verso Bologna del rischio di banchi di nebbia. «E’ l’effetto degli altissimi valori di umidità di questi giorni», spiega Roberto Cacciamani del servizio Idro-Meteo-Clim dell’Arpa: «Naturalmente non si tratta di vera e propria nebbia, che è un fenomeno solamente invernale, ma l’umidità di questi giorni crea una condensazione a basso livello e una grossa evaporazione». Che finisce per trasformarsi in un’anomala foschia: «Effettivamente non è qualcosa di frequente – riconosce Cacciamani –, ma la conferma che stiamo vivendo una prima parte di estate estremamente umida, sopra le medie stagionali».