Bologna, 9 agosto 2022 - Quando anche il caldo diventa un killer. L'estate di fuoco bolognese fa impennare termometro e mortalità, cresciuta del 22% (rispetto alle previsioni) nelle prime due settimane di luglio.
Sono 733 i morti in tutto il paese. Secondo quanto emerge dai "Risultati dei sistemi di allarme del Sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera" nell'ambito del "Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore" del Ministero della Salute, gli aumenti più significativi si sono verificati proprio in quelle città dove più forti sono state le ondate di calore.
Oltre a Bologna, nella lista nera compaiono Brescia (+31%), Firenze (+22%), Roma (+28%), Viterbo (+52%), Latina (+72%), Napoli (+27%), Cagliari (+51%), Bari (+56%), Palermo (+34%), Catania (+35%), Catanzaro (+48%). Anche a Torino si è registrato un eccesso di mortalità sebbene non si siano registrate condizioni di ondata di calore ma solo giorni isolati di caldo.
I grafici dell'andamento della temperatura e degli accessi in PS evidenziano inoltre nelle ultime 2 settimane di giugno un incremento degli accessi a Milano, Venezia, Bologna e Ancona.
Un andamento preoccupante: le elevate temperature e le ondate di calore che hanno interessato il nostro paese nel mese di giugno e nelle prime 2 settimane di luglio sono state associate ad un incremento di mortalità, soprattutto nelle regioni del Centro Sud. Tuttavia, si legge nel rapporto, "è impossibile escludere che parte dell'incremento di mortalità osservato possa essere attribuibile all'epidemia di Covid-19 in corso".
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