Tram Bologna, in via Riva Reno torna il canale

La riqualificazione in stile Navigli della strada è prevista nel progetto della linea rossa. Ma si perdono altri parcheggi

Via Riva Reno come i Navigli: torna il canale a vista

Via Riva Reno come i Navigli: torna il canale a vista

Bologna, 8 marzo 2019 - Tram a Bologna, parte la grande macchina, prima di tutto informativa. Si andrà «condominio per condominio» e sarà importante «parlare con i cittadini e spiegare che si tratta di una grande occasione per la città». E i parcheggi che salteranno – circa 1.200, come anticipato dal Resto del Carlino – «saranno rimpiazzati e in alcune zone il tram li renderà inutili. Perché se passa il tram, l’obiettivo è che in tanti lo usino e abbandonino le auto, altrimenti non ci capiamo».

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Virginio Merola (video) ieri ha presentato il progetto di fattibilità del tram partendo, non a caso, dalle tante perplessità che in queste settimane sono arrivate dai cittadini, soprattutto sponda Borgo Panigale. Preoccupazioni «legittime», ma «illegittime sono le discussioni che ci vogliono riportare a 20 anni fa». Insomma metrò, Civis e cordolo di Santa Viola sono la preistoria. I comitati contro il tram invece no. «Non sottovaluteremo i problemi – ha assicurato il sindaco –. Ripercussioni elettorali? Ci siamo abituati. Il nostro progetto è meritevole, confidiamo nella lealtà del Governo».

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Il progetto della prima linea (foto), che collega Borgo Panigale al Caab, prevederebbe anche una riqualificazione di via Riva Reno. E che rigenerazione: tornerebbe a essere visibile parte del canale che anticamente era in superficie, il segmento interessato è quello tra piazza Azzarita e l’incrocio con via Lame.

Verrebbero piantati alberi e costruite strutture per ospitare relax e tempo libero in stile darsena milanese. Unico problema, la perdita in quel tratto dei parcheggi centrali. L’assessore Irene Priolo (video) ha chiarito che sui parcheggi interrati non ci sono ancora stati contatti con i privati. «Sul centro storico il tema dei parcheggi pertinenziali c’è. Servono, rimaniamo all’apertura fatta nel Piano del traffico».

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