Bologna, in crociera 60 donne colpite dal cancro in cura al Sant’Orsola

Balboni di Loto: “Un aiuto per il percorso di guarigione“

La città di Barcellona

La città di Barcellona

Bologna, 13 ottobre 2019 – Un viaggio verso la normalità e la guarigione, pensato per le donne che stanno affrontando il tumore: una pausa per ricaricarsi di serenità e gioia di vivere, insieme alla propria famiglia e ad altri compagni di traversata. Per questo, oltre 60 tra pazienti oncologiche, in cura all’Oncologia medica Addarii del Sant’Orsola, con i loro familiari, sono pronte a partire il 15 ottobre per una mini-crociera che, in quattro giorni, li porterà da Bologna a Genova, per poi salpare verso Barcellona e Marsiglia. Una vacanza nata da una bella storia di aggregazione, solidarietà e voglia di vivere, e dalla collaborazione tra l’associazione di volontariato Loto Onlus di Bologna, che sostiene la ricerca e l’informazione sul carcinoma dell’ovaio, e Robintur Travel Group.

A salpare sarà anche la presidente dell’associazione Loto Onlus, Sandra Balboni, che spiega: “L’esperienza quotidiana di Loto nell’accogliere e supportare le pazienti del day hospital oncologico del Policlinico, ha reso possibile ideare un’iniziativa mai tentata in precedenza, che ha riscosso immediatamente un grande successo. Le adesioni sono state da subito numerosissime: le pazienti percepiscono questo viaggio come un’occasione per staccare la spina, vedere bei posti e ritrovare un clima di serenità, al di là della quotidianità delle cure che può risultare pesante da sopportare. Sempre più spesso le donne in terapia ci chiedono di organizzare momenti per stare insieme in maniera leggera e spensierata - per quanto possibile - e noi cerchiamo di fare del nostro meglio per accontentarle. Anche questo fa parte della terapia, è senza dubbio un aiuto al percorso di guarigione”.

Tina Giglio, direttore Rete e Personale di Robintur Travel Group, sottolinea che “tutto è iniziato da una nostra giovane dipendente che è in terapia per un tumore al seno e che ha parlato di quanto viaggiare possa essere terapeutico alle altre pazienti e alle volontarie dell’associazione’.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro