"Candidato sindaco? Ora faccio il rettore"

Ubertini alla kermesse Pd per un dibattito sulla sanità. "Nessuno me l’ha chiesto, ma fa piacere sapere che si sia fatto il mio nome"

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di Paolo Rosato

"Nessuno me l’ha chiesto, io devo continuare a ricoprire il mio ruolo di rettore fino a fine mandato, ottobre 2021. Ma mi fa piacere che si faccia il mio nome". Sorride sotto la mascherina il rettore Francesco Ubertini, ai cronisti che gli chiedono della possibilità che il suo profilo sia in campo per le vicine Comunali del 2021.

Lo dice lui stesso, dice a margine di un dibattito alla Festa dell’Unità: "Sto sorridendo, anche se non mi vedete. Il fatto che qualcuno mi abbia nominato riguardo alla corsa a sindaco mi fa piacere. Ma fino a fine ottobre 2021 sono rettore dell’università di Bologna".

Insomma, Ubertini non dice un ‘no’ secco e senza appello all’eventualità di un suo coinvolgimento. E all’interno della Festa dell’Unità forse, la cosa vale doppio. Si vedrà.

Intanto, ribadisce che non c’è nulla, nessun contatto con i partiti. "Se ci sono persone che ti stimano ti fa piacere, sono contento, sarei falso se dicessi il contrario – continua –. Ma non ci sono fatti concreti, e in questo momento sono pienamente concentrato, lavoriamo a ritmo continuo per far riprendere le lezioni".

Il dibattito s’intitola ’Il futuro della sanità pubblica e della ricerca scientifica per il diritto alla salute dei cittadini’. Con Ubertini ci sono Sandra Zampa, sottosegretario alla Sanità, e l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. La sala è piena, c’è gente in piedi. Ci sono il segretario provinciale dem Luigi Tosiani, gli assessori Matteo Lepore, Alberto Aitini e Marco Lombardo, papabili candidati sindaco, il deputato Andrea De Maria.

In merito alla corsa per la candidatura a sindaco, Donini afferma: "Il segretario Tosiani saprà sciogliere la matassa. La politica ha buoni progetti, la cosa principale che deve mettere in campo il prossimo sindaco sarà la connessione sentimentale tra la politica e i cittadini. Emulare la figura di Maurizio Cevenini come amministratore di prossimità, che si metta nelle condizioni di risolvere i problemi delle persone guardandole negli occhi".

Donini dà quindi un annuncio sulla ripresa della scuola: "Stiamo condividendo con i sindacati un protocollo: nel caso dell’insorgenza di un focolaio, obbligo per 15 giorni della mascherina e tampone a tutti, anche al personale. Il tampone verrà ripetuto dopo circa 10 giorni, l’idea è fare i test dai 10 anni in su. Nel caso di emersione di una positività, verrà così subito isolata e affidata al servizio sanitario".

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