Cani morti in casa a Camugnano: indagata per maltrattamento di animali

Trovate nella sua abitazione cinque bestiole decedute e altre sette denutrite, che sono state sequestrate. Nei guai una donna di 64 anni non nuova a vicende di questo tipo

I cani trovati vivi erano denutriti

I cani trovati vivi erano denutriti

Camugnano (Bologna), 28 aprile 2021 - Una donna di 64 anni, già residente in Valsamoggia, è stata indagata dalla Procura di Bologna per maltrattamento di animali dopo che, nei giorni scorsi, le guardie zoofile dell'Oipa, con la polizia locale e i veterinari dell'Ausl hanno scovato nella sua abitazione di Camugnano cinque cani morti ed altri sette gravemente denutriti e malati.

I sette animali in vita sono stati tolti alla proprietaria, con un provvedimento di sequestro preventivo del Gip di Bologna Sandro Pecorella, e portati al canile comunale di Sasso Marconi. La donna è in cura per problemi di tipo psichico e non è nuova a vicende di questo tipo. Due anni fa infatti a Bazzano aveva subito il sequestro di sei cani a seguito di un'analoga condanna per maltrattamento. Con un provvedimento successivo il Tribunale del riesame glieli aveva restituiti, nonostante nel frattempo il canile di Valsamoggia avesse già trovato dei volontari per il ruolo di affidatari giudiziali. Tre di questi cani figurano ora nella lista degli animali deceduti, fra essi Vita.

Tra i sette salvati dalle guardie zoofile ci sono esemplari di razza, tra cui un Golden Retriever, un Husky e due Labrador, trovati in condizioni 'pietose', con varie malattie e un peso anche della metà rispetto a quello medio per quel tipo di animali. “Tanti soggetti erano a conoscenza della situazione in cui vivevano questi cani a casa della signora, ma nessuno lo ha comunicato a chi di dovere” ha dichiarato Paolo Venturi, coordinatore regionale di Oipa spiegando che gli accertamenti sulla vicenda proseguono.

“In tanti anni che sono al canile, non avevo mai visto animali in queste condizioni di denutrizione” ha detto a Ètv Anna Fiorani, presidente dell'associazione Il Vagabondo che gestisce il canile di Sasso Marconi. I sette cani salvati stanno guarendo e, al termine delle cure, potranno essere dati in affido.

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