Canile Savena in difficoltà "Impianti non adeguati"

Il consigliere regionale Mastacchi chiede l’intervento della giunta "Approvvigionamento a rischio, ancora più problemi dopo le frane" .

Canile Savena in difficoltà  "Impianti non adeguati"
Canile Savena in difficoltà "Impianti non adeguati"

Il canile intercomunale Savena sotto la lente della Regione. Al centro della polemica, questa volta, l’assenza di un impianto di acqua potabile e la difficoltà contingente, causata dalle recenti frane, di approvvigionamento di cibo e acqua oltre ai problemi legati allo smaltimento rifiuti, vista la chiusura della Fondovalle Savena. A parlarne è il capogruppo di Rete Civica Marco Mastacchi che ha depositato un’interrogazione ad hoc. "Il canile intercomunale Savena di Loiano ’Giorgio Celli’ dal 2004 è gestito dalla Cooperativa Sociale Lo Scoiattolo e ospita da sempre numerosissimi cani provenienti da comuni della zona – spiega Mastacchi –. La struttura da sempre risente dell’assenza di un impianto di acqua potabile per cui l’approvvigionamento idrico è affidato alla presenza di due cisterne interrate che vengono ciclicamente rifornite, su chiamata del personale della struttura, da autobotti gestite da aziende private. I costi di un simile servizio sono molto alti e dobbiamo aggiungervi anche i problemi legati a neve e ghiaccio in inverno, ma pure alla viabilità, come avvenuto recentemente e a causa delle frane. L’assenza di energia elettrica e i guasti alle pompe di distribuzione dell’acqua dell’impianto complicano ulteriormente le cose".

Negli anni passati, tra l’altro, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per consegnare sacche di acqua potabile destinate ai cani ospitati dalla struttura a causa di un guasto dell’autoclave delle cisterne. Più recentemente, a causa degli smottamenti, l’autocisterna ha avuto grosse difficoltà per arrivare nella cava di fianco al canile e solo grazie ad un manicotto di 80 metri, è riuscita ad approvvigionare di acqua la struttura.

"Un impianto idrico collegato all’acquedotto pubblico permetterebbe al canile di poter usufruire di una risorsa banale ma allo stesso tempo fondamentale e preziosissima per chiunque ed essere autosufficiente sempre – osserva Mastacchi. In più, la manutenzione dell’impianto verrebbe seguita dall’azienda di distribuzione dell’acqua potabile. In attesa di ripristinare la viabilità ordinaria, si potrebbe inoltre creare una bretella di collegamento dalla cava alla strada del canile, al fine di facilitare il passaggio dei mezzi di servizio. Vista la situazione, chiedo alla Giunta quali azioni la Regione intendere mettere in campo per garantire in maniera definitiva una distribuzione idrica, costante e sicura. Chiedo anche quali tempi di ripristino siano previsti per la viabilità ordinaria della Fondovalle Savena realizzando, nel frattempo, una bretella alternativa che consenta a tutti mezzi i poter arrivare al canile in maniera agevole, affinchè anche i lavori di ristrutturazione, già rimandati, possano finalmente essere realizzati".

Zoe Pederzini

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