Vergato, il canile e la condanna (sospesa) al veterinario bolognese

I difensori del professionista: "Deve essere ritenuto estraneo alle vicende relative all'allevamento"

Canile

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Vergato, 17 maggio 2018 - In relazione all’articolo ‘Il canile degli orrori, condannato il veterinario’ nel quale si dava conto della condanna a due mesi e venti giorni per uccisione di animale del professionista bolognese Paolo Merella, i difensori del veterinario precisano che il loro assistito «non è il veterinario abituale dell’allevamento di Vergato».

Inoltre gli avvocati Andrea Aufierio e Paola Italia specificano che il loro assistito «non è mai stato processato, né tantomeno condannato per la gestione dell’allevamento di Vergato, né per la soppressione di una pluralità di animali sani e deve essere ritenuto estraneo alle vicende relative all’allevamento». La condanna «a due mesi e venti giorni con sospensione condizionale» è dovuta «per una unica imputazione della soppressione di un unico cane». Per tale episodio «il professionista è già stato sanzionato dal Consiglio dell’Ordine ed è stato reintegrato nella professione».

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