Cannabis, Santori riaccende le polemiche

Il consigliere ‘sardina’ in piazza con i Radicali e +Europa: "Sindaco d’accordo con i convegni che abbiamo organizzato sul tema"

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Si riaccende la polemica sulla cannabis in città. E a farlo è di nuovo Mattia Santori, il consigliere comunale eletto con il Pd, e consigliere delegato del sindaco, che più di tutti si è esposto sul tema, autodenunciando, dieci giorni fa, di fumare marijuana e anche di coltivare alcune piantine in casa. "Quando si fa un gesto provocatorio come il mio è chiaro che arrivino degli attacchi – ha detto Santori –, perché tu stai un po’ tirando su il tappeto, la polvere si muove e ognuno emerge come vuole. Io l’ho fatto anche per smascherare l’ipocrisia e quello che mi viene riconosciuto è che almeno si è capito da che parte sono i timidi, da che parte sono i conservatori, da che parte sono i progressisti". Parole che Santori ha prouniciato al presidio promosso da Più Europa per invitare le istituzioni e lo stesso primo cittadino a promuovere il ddl Magi per la legalizzazione. In questo contesto Santori ha rivendicato il percorso dei Cannabis talk, incontri a tema che aveva organizzato in Montagnola, con cui dimostra, a parer suo, che le sue recenti dichiarazioni sono in linea con la sua storia. Una storia su cui il sindaco Lepore "era completamente d’accordo", tanto che "nonostante le polemiche, avevamo già chiesto al sindaco di impegnarsi". Dentro al percorso dei Cannabis talk sta anche il Pd locale, dopo i recenti incontri è stata costruita una cabina di regia della quale fanno parte Enrico Di Stasi, segretario cittadino del Pd, e il vicesegretario di Federazione, Matteo Meogrossi.

La dichiarazione che ha suscitato una forte reazione da parte delle opposizioni, con il deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami che ha chiesto al sindaco di "smentire con fermezza senza lasciare spazio a dubbi e ambiguità" le parole del suo consigliere. "Dalle dichiarazioni di Santori – dice Bignami – pare emergere che il sindaco sarebbe stato d’accordo sul percorso della sardina sul tema cannabis. Se così fosse sarebbe estremamente grave: un sindaco che assente all’infrazione di leggi dello Stato, ancor più per promuovere una campagna di legalizzazione della droga che produce danni irreversibili per chi la consuma, costituendo una piaga per tutta la società, rappresenterebbe un fatto inammissibile".

Il sit-in aveva fatto seguito alla consegna di una busta, indirizzata a Lepore, con dentro proprio un semino di marijuana, consegnato da Più Europa e Radicali in Consiglio comunale alla consigliera Simona Larghetti. Nella lettera di accompagnamento si chiedeva "di approvare finalmente in Consiglio comunale il nostro ordine del giorno che, in memoria di Walter Di Benedetto, chieda finalmente di prendere una posizione netta, a partire dal sindaco Matteo Lepore e con lui tutta l’amministrazione, al fine di invitare il Parlamento a legalizzare la cannabis", come ha spiegato Matteo Allessi, di Più Europa. E per sostenere il ddl Magi fino in Parlamento, otto consiglieri di Pd, Coalizione civica e Lista Lepore (tra cui, appunto, Santori) hanno annunciato per il primo agosto un dibattito proprio alla presenza dell’onorevole Magi.

red. cro.

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