Cantieri da programmare con attenzione

Migration

Giulio

Venturi*

È l’annus horribilis per i morti sulle strade del bolognese. Se vogliamo invertire la tendenza e far sì che gli ultimi mesi del 2022 e gli anni a venire non registrino dati ancora peggiori occorre lavorare sul galateo urbano con proposte concrete ed azioni efficaci, rivedere la sicurezza delle piste ciclabili e migliorare la programmazione della cantieristica in città.

Le istituzioni hanno il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi della strada e, contemporaneamente, promuovere azioni di prevenzione, magari destinando una piccola parte del bilancio del Comune all’acquisto di dispositivi luminosi per bici e monopattini, da regalare a tutti i cittadini che ne facciano richiesta, in un periodo limitato di tempo. Istituire quindi un mese della mobilità sostenibile nel corso del quale si distribuiscano gratuitamente luci da installare su tutti quei mezzi green tanto promossi dalla sinistra che, però, ancora oggi restano poco sicuri. Occorre poi mappare le piste ciclabili per capire quali rappresentino pericoli concreti anche in base al numero di incidenti registrati: alcune corsie vanno riviste, penso solo a quelle di via Guerrazzi e di via Saragozza, molto pericolose.

Infine occorre un occhio più attento nella programmazione della cantieristica: oggi abbiamo lavori in tante zone che rallentano la circolazione dei mezzi e incrementano lo stress degli automobilisti. Non è possibile che si verifichino situazioni come quella di via Carbonesi. I lavori non possono durare così tanto, soprattutto in vista dei cantieri del tram e del Passante di mezzo che inaugureranno nei prossimi mesi. Occorrono cantieri più spediti, meglio organizzati e che non siano attivi in contemporanea. Il nervosismo, insieme alla velocità e alla distrazione, è la principale componente dell’incidentalità.

*Consigliere comunale

e portavoce della Lega

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro