Bologna, 16 maggio 2021 - La movida è tornata di gran carriera. Delirio sabato sera in piazza San Francesco (che pure dovrebbe essere transennata 24 ore su 24, su ordinanza del sindaco, fino al 7 giugno prossimo) e zona universitaria, in particolare piazza Scaravilli, dove fino all’una di notte qualche centinaio di studenti ha fatto baldoria con musica, bonghi e strepiti, con pure cori di scherno alla polizia quando questa è intervenuta con le volanti. In barba a distanziamenti, misure anti-Covid e coprifuoco. Secondo alcuni testimoni sarebbe pure volata qualche bottiglia alla volta delle forze dell’ordine, per fortuna non andata a segno. Non risultano però sanzioni o denunce.
"Siamo alle solite: non se ne viene a capo, nonostante le nostre continue segnalazioni a forze dell’ordine e amministrazione e le promesse da parte della politica – si amareggia Otello Ciavatti del comitato Piazza Verdi –. Questi giovani hanno un atteggiamento di ribellione e protesta fine a sé stesso, senza gli obiettivi politici che i movimenti studenteschi avevano un tempo. Speriamo che questi episodi siano legati alla ’riconquista’ della libertà post pandemia e che presto non si verifichino più, perché i residenti sono davvero esasperati". In piazza San Francesco è stato necessario l’intervento dei poliziotti per sgomberare l’area ben oltre l’orario del coprifuoco, poiché non contente dei bagordi portati avanti fino a poco prima (con musica a tutto volume dalle automobili parcheggiate, balli sfrenati e fiumi di birra, come raccontato ieri dal Carlino) alcune persone, circa una cinquantina, erano rimaste a fare festa. A terra, dietro di loro, hanno lasciato cocci di bottiglia di birra, cartacce e sporcizia varia.
Anche ieri sera, attorno alle 20, la polizia è intervenuta con un paio di volanti per sgomberare la piazza, già affollata di gente: tutta però fuggita alla vista dei lampeggianti blu. Attimi di follia infine si sono registrati attorno a mezzanotte e mezza in via dei Bibiena, alle spalle di piazza Verdi. A quell’ora infatti alcuni residenti spaventati hanno telefonato al 113 dopo avere udito degli spari provenire dalla strada, secondo quanto ricostruito partiti dall’abitacolo di un’automobile che si è poi dileguata. Una volta sul posto gli agenti hanno in effetti rinvenuto per strada un paio di bossoletti di cartucce a salve, del tutto innocui. Nessuna traccia però di chi poteva averli sparati. A parte lo spavento dei testimoni, non ci sono state conseguenze. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, che hanno repertato il materiale trovato sul posto e ora faranno tutto il possibile per indagare e approfondire l’accaduto, si è trattato di un gesto di minaccia o un avvertimento, contestualizzabile nell’ambito di una lite tra spacciatori di sostanza stupefacente attivi nell’area universitaria.
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