ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Capitale per un giorno. Meloni sotto le Torri. L’abbraccio delle imprese: "Rivedere il green deal"

Il gotha di politica ed economia per l’assemblea all’EuropaAuditorium. Il leader di Confindustria, Orsini: "Packaging e automotive da difendere". De Pascale attacca: "La ringrazio per la visita, ma premier poco concreta".

Il gotha di politica ed economia per l’assemblea all’EuropaAuditorium. Il leader di Confindustria, Orsini: "Packaging e automotive da difendere". De Pascale attacca: "La ringrazio per la visita, ma premier poco concreta".

Il gotha di politica ed economia per l’assemblea all’EuropaAuditorium. Il leader di Confindustria, Orsini: "Packaging e automotive da difendere". De Pascale attacca: "La ringrazio per la visita, ma premier poco concreta".

Bologna (per un giorno) capitale dell’economia e della politica, con la premier Giorgia Meloni guest star, accompagnata da mezzo governo. Ma quando il gotha si riunisce, è facile che poi ne esca una qualche polemica politica, con Michele de Pascale e Matteo Lepore critici con la premier, e lo stato maggiore meloniano in difesa della presidente del Consiglio. Unico punto che mette d’accordo Galeazzo Bignami (capogruppo FdI) e il sindaco Matteo Lepore? L’orgoglio di ospitare un grande evento sotto le Torri.

L’Assemblea di Confindustria, infatti, è un inedito che ’traslochi’ fuori Roma. Successe solo nel 2015 per via dell’Expo di Milano, mentre dieci anni dopo tocca a Bologna, segno del "peso" della nostra manifattura. Lo conferma Emanuele Orsini, presidente degli industriali (emiliano di Sassuolo): "L’Emilia-Romagna è la mia terra, che ha resistito a terremoto e alluvione, ed è parte della produttività del Paese".

Nel suo intervento cita il cuore della nostra manifattura, dall’automotive al packaging, non senza appunti al Green deal. "In tema di veicoli – critica Orsini – si sta lasciando immutata la data del 2035 per lo stop al motore endotermico, nonostante la posizione critica del nostro governo e di quello tedesco". Da qui, spiega, "non dico no alle auto elettriche, ma non è una nostra tecnologia. Abbiamo eccellenze nel nostro territorio da salvaguardare", dice riferendosi ai gioielli dell’automotive da Lamborghini a Ferrari. Stesso discorso vale per il packaging, le "cui regole vanno riscritte", dice Orsini.

La premier – che torna sotto le Torri dopo la visita di marzo in fiera al Cosmoprof – è d’accordo: "L’Italia punta a contrastare le scelte ideologiche del Green deal e spinge per garantire all’ automotive, come a tutti gli altri settori industriali energivori, la possibilità di acquistare energia a prezzi più bassi e competitivi". La relazione della presidente del Consiglio, però, non convince il governatore de Pascale. Che, pur non perdendo il consueto garbo istituzionale ("la ringrazio per la visita in città e al Dama-Tecnopolo), bolla il suo intervento a casa degli industriali "poco concreto", ispirandosi più "alle buone intenzioni". A differenze "delle proposte di merito fatte da Orsini, faticherei a ravvisare una risposta concreta con un provvedimento annunciato" da parte della premier. De Pascale cita casa ed energia: "Meloni dice che è aperta all’ascolto, bene. Ma sono passati tre anni, mi sembra un po’ poco...".

Parole che fanno infuriare FdI, con la capogruppo in Regione Marta Evangelisti: "Da de Pascale solo annunci e passerelle che ci fanno rimpiangere il peggior Bonaccini". Le fa eco Marco Lisei, senatore di FdI: "De Pascale ha dubbi sulla concretezza di questo governo? Gli basterebbe guardare il Tecnopolo e ciò che ha detto Orsini sulla bontà dell’operato dell’esecutivo".

Attacca Elena Ugolini, ex sfidante del governatore: "De Pascale parla della volontà di rinnovare un patto fra istituzioni, imprese e lavoro. Normalmente i patti si fanno fra persone che non falsano la realtà, governano e non sono sempre in campagna elettorale...". Chiude l’eurodeputato di FdI Stefano Cavedagna: "De Pascale e Lepore non hanno perso occasione per fare un po’ di polemichetta da bar, provando a negare l’evidenza dei risultati del governo".