Bologna, 24 maggio 2022 - Ha sentito una fitta. E, guadando a terra, ha notato alcuni pallini. Dietro, alcuni ragazzini che dopo la bravata, tentavano di nascondere la pistola a molla, caricata a piombini, dietro la schiena. È successo ieri sera, intorno alle 19,30, su un treno regionale tra Ferrara e Bologna, a bordo del quale viaggiavano anche quattro adolescenti, poco più che quindicenni. Il controllore era appena passato e aveva controllato loro i biglietti: tre avevano mostrato un regolare abbonamento; il quarto, invece, era sprovvisto di biglietto e per questo era stato multato. Appena fatto il verbale, il capotreno si stava allontanando verso l’altro vagone, quando uno dei quattro ha tirato fuori la pistola, in tutto simile a un’arma vera, e gli ha sparato contro, probabilmente per vendicarsi della multa. Le armi a molla, benché di libera vendita e ovviamente non letali, se usate per colpire un ‘bersaglio’ a distanza ravvicinata possono causare anche ferite e grossi lividi, o comunque fare piuttosto male. Così è stato per il capotreno, che capito cosa era appena accaduto ha subito chiamato la polizia ferroviaria. Il treno intanto stava arrivando alla stazione centrale: quando gli agenti della Polfer sono saliti sul regionale hanno individuato velocemente i quattro pistoleri. Uno, capito che stavano arrivando guai, ha anche tentato la fuga, ma è stato raggiunto e fermato dai poliziotti. I ragazzini, di origine nordafricana, avevano ancora con loro la pistola, che è stata sequestrata. Una volta identificati, i minorenni sono stati denunciati, per lesioni a pubblico ufficiale e pure per falsa attestazione, perché il multato aveva dato un nome sbagliato al controllore. Poi, i quattro sono stati riaffidati alle rispettive famiglie. Il capotreno, colpito al petto, è stato visitato dai sanitari del 118 e accompagnato al pronto soccorso del Maggiore: non ha riportato lesioni. Ora, però, resta ...
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