
Lavori di manutenzione per 317mila euro: così la classe energetica passa da F a C. Il sindaco: "Abbiamo ridato diginità a dodici alloggi"
È stata celebrata – alla presenza del presidente di Acer Bologna, Marco Bertuzzi, del sindaco di Pieve di Cento, Luca Borsari, e dell’assessore alle Politiche sociali, Milena Bregoli (a destra) – la conclusione dei lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica compresi nelle due palazzine gemelle di via Circonvallazione Levante 26 e 28 a Pieve di Cento. L’investimento è stato di 510mila euro, dei quali 317mila a carico del superbonus 110%.
Nello specifico, la palazzina al civico 28, che è quella che ha potuto godere del 110%, ha avuto un costo totale di circa 380mila euro, oltre a 62mila a carico del Comune. I lavori eseguiti hanno riguardato il cappotto e il rifacimento degli infissi per garantire una migliore performance energetica. A lavori conclusi si è ottenuto il passaggio dalla classe energetica F alla classe C con una riduzione delle emissioni di Co2. La palazzina al civico 26 ha visto lavori per 130mila euro, consistenti nella sistemazione del coperto e realizzazione della linea vita, nella fornitura e posa di nuove grondaie e pluviali, nella sistemazione delle facciate e dei balconi. Il finanziamento proviene dal previsto reimpiego in ristrutturazione di alloggi Erp di fondi derivati da alienazioni.
"Grazie all’importante contributo dell’amministrazione comunale siamo riusciti a completare entrambi gli edifici che erano stati inseriti nel programma superbonus – ha commentato Bertuzzi –. Uno di questi non eravamo riusciti a completarlo per via dell’interruzione del beneficio fiscale. In questo modo completiamo il comparto". Il sindaco di Pieve Luca Borsar ha dichiarato: "Rivolgo un sentito ringraziamento ad Acer per essere riuscita a portare a termine un’operazione già di per sé complicata ma resa ancora più virtuosa perché siamo insieme stati capaci di adattarla al mutare in corso d’opera delle condizioni di partenza. Il venir meno del super bonus non ci ha infatti impedito di raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ovvero mettere in sicurezza e ridare dignità a 12 alloggi popolari, realizzando al contempo tutto ciò che era possibile per migliorare anche le prestazioni energetiche e quindi ambientali di tali abitazioni".
z. p.