Carcere Minorile a Bologna, ancora tensioni al Pratello

Bologna, 19 dicembre 2022 - Clima incandescente al carcere minorile del Pratello. Non solo per due incendi appiccati nelle celle fra sabato e domenica, ma anche per una piccola rivolta da parte di un gruppo di detenuti, che hanno protestato per il trasferimento in un'altra struttura del minore responsabile del rogo di due giorni fa.

A darne notizia è il sindacato Uil-PA Polizia Penitenziaria, che parla di tentativi di sfondare i blindati da parte di alcuni reclusi, che hanno a lungo battuto pugni e oggetti contro le inferriate. Nel pomeriggio, un contingente di polizia penitenziaria dal carcere della Dozza, ha raggiunto via del Pratello per dare un aiuto agli agenti in servizio all'istituto minorile.

"Ci voleva poco a capire che un istituto come il Pratello non poteva ospitare più di 35 detenuti facendo arrivare i presenti anche a 49 - scrive ancora il sindacato Uil-PA Polizia Penitenziaria- senza rinforzi di personale e con una struttura che è pur sempre un edificio riadattato ad istituto penitenziario con corridoi stretti e distribuito in più piani".

Cinque camere inagibili

Ma veniamo alla conta dei danni: Alcuni ragazzi detenuti avrebbero scardinato l'ingresso di una camera di pernottamento, altre due stanze sono state incendiate dopo il trasferimento di quattro giovani responsabili dei disordini dei giorni scorsi. Lo riferisce la Fns-Cisl, spiegando che i disordini sono proseguiti dalla mattina e conclusi alle 17. Sarebbero ora cinque le camere inagibili e in alcune stanze da quattro ora ci sono sei ragazzi. 

Alcuni ragazzi avrebbero ingerito batterie e viti e sono in attesa di essere valutati per l'eventuale invio in ospedale.

Due incendi nel weekend

Sabato un incendio appiccato da un giovane recluso aveva provocato l'intossicazione di quattro agenti di polizia penitenziaria. Nella giornata di domenica poi c'è stato un altro incendio in una camera detentiva, che ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco e della Polizia di Stato.

Il Sappe: maggiorenni vadano in strutture per adulti

"È giunto il momento di cambiare la gestione della giustizia minorile. I detenuti maggiorenni devono essere reclusi nelle carceri per adulti, mentre un'inutile e dannosa riforma fatta qualche hanno fa consente ai ristrettì di restare tra i minori fino a 25 anni", sottolinea Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe. "Quanto avvenuto in questi due giorni al carcere del Pratello - aggiunge - dimostra che, al di là di ogni possibile e auspicabile percorso di recupero, la sicurezza rimane ineludibile anche nelle carceri minorili".