La situazione del personale sanitario dentro il carcere minorile del Pratello e alla Dozza "è al limite. Servono risposte immediate". È l’appello di Marco Pasquini, segretario della Fp-Cgil, e Gaetano Alessi, responsabile del comparto sanità di Bologna. La situazione in cui si ritrova a lavorare il personale infermieristico dell’Ausl al Pratello, denunciano i sindacalisti, è "assolutamente priva di ogni principio di sicurezza, indegna di un paese civile: gli operatori sono in balia di minacce e insulti. I tentativi di furto dei farmaci sono all’ordine del giorno. E le strutture sono insicure, spesso sporche, senza via di fuga in caso di sommosse". Inoltre, il numero di agenti "è assolutamente insufficiente: la ‘tragedia’ è annunciata". Il sindacato chiede dunque "per l’ennesima volta" all’Ausl, all’amministrazione penitenziaria e a tutte le istituzioni un "intervento immediato, sia per la struttura del Pratello, sia per la Dozza". Situazioni emerse, ancora più palesi, dopo la visita di Radicali e Forza Italia alla Dozza, che avevano chiesto l’intervento del sindaco Lepore.
"Il Governo non provi a scaricare le proprie responsabilità sul Comune", la replica dei consiglieri comunali del Pd Mery De Martino e Michele Campaniello. "Sono anni – ricordano – che lavoriamo sulle criticità del carcere in assoluta solitudine. Chiedere, come fatto da Forza Italia a un’amministrazione locale di farsi carico della ristrutturazione delle carceri che sono proprietà del ministero, lo trovo francamente un modo per fare pura narrazione politica senza però interrogarsi su come poter concretamente risolvere i gravi problemi delle persone detenute e degli operatori sociali e di polizia". Domani, intanto, ci sarà alla Dozza la visita dei Radicali Matteo Hallissey, Filippo Blengino e Patrizia De Grazia. "Le condizioni dei detenuti sono disumane. Per questo motivo abbiamo deciso di denunciare il ministro Nordio per tortura".