"Cardiff non rinunci alla statua di Marconi"

Comune e Fondazione scrivono all’amministrazione gallese che vuol stoppare la realizzazione dell’omaggio: "Guglielmo salvò degli ebrei"

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La città gallese di Cardiff ha deciso di bloccare la realizzazione di un monumento – una scultura alta quattro metri raffigurante una radio – dedicato a Guglielmo Marconi, motivando la scelta con "l’adesione al fascismo e il presunto antisemitismo dello scienziato". Lo stop dell’amministrazione gallese risale a fine maggio, ora però, il Comune bolognese di Sasso Marconi e la Fondazione Guglielmo Marconi hanno deciso di insistere. E hanno così inviato una lettera congiunta al Comune di Cardiff "per invitarlo a rivedere la propria scelta", rendendosi disponibili ad "avviare un dialogo per collocare correttamente la figura di Marconi nel contesto storico dell’epoca".

Il monumento doveva sorgere nella baia di Cardiff, dove nel maggio 1897 lo scienziato, per la prima volta nella storia, riuscì a trasmettere messaggi radio in mare aperto. I lavori dell’omaggio, che andava collocato nell’area di Cardiff Bay Barrage, sono stati congelati dopo che il Consiglio comunale di Cardiff ha sollevato la questione dei legami di Marconi con il fascismo, sottolineando anche il ruolo che avrebbe avuto nell’escludere alcuni scienziati ebrei dall’Accademia d’Italia.

Su quest’ultimo punto, il Comune di Sasso Marconi e la Fondazione sostengono che "siano necessarie indagini storiche più approfondite", affermando che "ci sono prove che lo scienziato aiutò persone ebree in difficoltà".

Quanto ai legami con il fascismo, il presidente della Fondazione Marconi, Giovanni Emanuele Corazza, sottolinea che Marconi "aveva contatti di altissimo livello con numerosi governi, compreso quello italiano, ben prima del 1923". Da qui l’invito ad "un’analisi storica serena".

Le motivazioni della lettera di Comune e Fondazione Guglielmo Marconi vanno quindi ricercate nella volontà di "aprire un dialogo" e approfondire la questione storicamente.

Da parte sua, il sindaco di Sasso, Roberto Parmeggiani, dichiara che "celebrare Marconi non significa nascondere o negare il ruolo che ha avuto nella storia e nel contesto in cui è vissuto", e auspica che con Cardiff si possa "collaborare per ricordarne senza pregiudizi il genio".

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